I TOP
Appena sceso in campo al Vélodrome, il giovane inglese ha portato pericolo ed è stato decisivo, come il suo gol intelligente al 51′. Sfiora addirittura il raddoppio, ma Fofana realizza una bella parata. Una luce nell’oscurità.
MEDIA
Da quando è stato reintegrato nella squadra olimpica, lo svizzero ha mostrato cose interessanti sulla sua corsia sinistra. Molto attivo durante tutta la partita, ha moltiplicato i cross con più o meno successo. Avrebbe potuto essere un passaggio decisivo anche per Amir Murillo (68′), ma quest’ultimo è stato penalizzato per un fallo di mano sulla sua porta.
A parte la parata su un potente tentativo di Abdelli nel primo periodo (33′), il portiere argentino non si lascia impensierire dagli attaccanti angioini. Non può nulla sulla punizione del pareggio di El Melali (54′).
Rientrato da capitano dopo l’espulsione a Lione, l’argentino ha offerto una prestazione soddisfacente senza commettere veri errori, anche se stasera è apparso nervoso. È stato nuovamente ammonito al 31′.
Entrato nell’ultima mezz’ora, il nazionale francese non ha cambiato il volto della squadra, ma ha almeno avuto il merito di rivitalizzare un po’ il centrocampo.
A parte un colpo di tacco ben sentito che avrebbe dovuto innescare un cross di Brassier, nei dieci minuti trascorsi in campo non ha avuto altro da mangiare.
DECECENTE
Solido nei duelli, il nazionale canadese ha però mostrato qualche lacuna nel recupero palla, perdendo numerosi palloni. Lascia il posto ad Adrien Rabiot al 65′.
Entrato nel ruolo di terzino sinistro, l’ex giocatore del Brest ha avuto dieci minuti per dimostrare che alla fine non era all’altezza di giocare in quel ruolo. Molte imprecisioni e attacchi interrotti allo stesso tempo.
I flop
Nonostante la pressione incessante sui giocatori angioini, il panamense ha commesso numerosi errori tecnici, soprattutto negli ultimi trenta metri. Raramente si combinava con Mason Greenwood alla sua destra. Avrebbe potuto dare il vantaggio all’OM al 68′ di gioco, ma ha commesso un errore con una mano.
Come nella partita contro lo Strasburgo, il centrocampista danese stasera non è stato molto ispirato. Ha perso tanti palloni interessanti per l’OM. Ha brillato meno che da inizio stagione e ha commesso soprattutto l’errore che ha portato al pareggio degli angioini su punizione. Il numero 23 del Marsiglia ha una grande occasione per portare in vantaggio l’OM (82′), ma il suo colpo di testa sfiora di poco la porta di Fofana. Pochi istanti dopo, sbaglia completamente il recupero quando è vicino al gol angioino.
Come Pierre-Emile Højbjerg, il centrocampista del Marsiglia non era presente stasera. Come la scorsa settimana, gli è mancato l’impatto a centrocampo e non ha creato abbastanza per i suoi compagni di squadra. Dopo l’uscita di Cornelius, scese di livello insieme a Leonardo Balerdi.
Come da inizio stagione, il giovane attaccante francese non crea occasioni e non mette in pericolo Fofana, il portiere angioino. Un ingresso volontario, ma difficile…
angosciante
Alla sua prima partenza da titolare nell’undici schierato da Roberto De Zerbi, il nazionale argentino non è stato a suo vantaggio. Non ha mai creato varchi e quindi non ha portato pericolo alla difesa angioina. Poco prima dell’intervallo è stato ammonito dall’arbitro della partita per aver pressato troppo. Il suo allenatore decide di sostituirlo al rientro dagli spogliatoi con Jonathan Rowe.
Come i suoi compagni del settore offensivo, Luis Henrique non ha fatto vedere molto. Raramente acuto nella gestione della palla, ci aspettiamo più iniziativa da lui. Il brasiliano viene sostituito da Elye Wahi (65′).
Questa è senza dubbio la peggiore prestazione di Mason Greenwood con la maglia olimpica. Nonostante abbia toccato molti palloni, il nazionale inglese non ha ottenuto nulla contro la retroguardia angioina. Il 23enne ha fatto una serie di scelte sbagliate e ha addirittura penalizzato la sua squadra. Una partita da dimenticare per l’ex mancuniano.
Titolare al posto di Elye Wahi, l’attaccante francese non ha avuto molto da mangiare prima dell’espulsione. Lascia la sua squadra alle dieci ricevendo due evitabili cartellini gialli. Il primo per aver ostacolato in ripartenza la corsa di Fofana (27′). Il secondo per aver lasciato trascinare il piede su un angioino, permettendo a mister Lissorgue di ristabilire l’equilibrio tra le due squadre (30′).
Per una maggiore leggibilità, la redazione di Phocéen vi presenta la sua nuova griglia di valutazione:
- Da 0 a 3 – angosciante
- Il giocatore è stato terribile. Tutto è detto!
- Da 3,5 a 4 – FLOPS
- Il giocatore ha mancato la partita, è chiaramente al flop
- Di 4,5 – LETALE
- La partita è considerata mediocre, nel senso che è al di sotto della media. Il giocatore non era soddisfatto.
- Da 5 a 5,5 – MEDIO
- Ma a questo livello, i professionisti devono apportare di più alla propria squadra. La prestazione non è necessariamente soddisfacente…
- Da 6 a 6,5 - SODDISFACENTE
- Finalmente ! La partita è considerata buona. Il giocatore ha fatto una buona partita, anche se poteva fare meglio. Ha fatto il lavoro come si dice in gergo.
- Dal 7 all’8,5 – I TOP
- Partita molto buona. Il giocatore ha portato tutto ciò che poteva alla sua squadra e non possiamo chiedergli molto di più.
- Da 9 a 10 – ECCEZIONALE
- Non commettere errori, queste note non verranno rilasciate spesso. Saluteranno il gioco straordinario di uno dei nostri olimpionici.