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Narrativa Nove mesi dopo la sua morte, all’età di 31 anni, il viaggio della giornalista di France-Info, autrice del podcast di successo “La mia vita di fronte al cancro”, continua a lasciare il segno. E il mondo medico.
Una fenice. Questo è il logo del fondo Clémentine-Vergnaud. La giovane giornalista di France-Info, morta all’età di 31 anni nel dicembre 2023 e nota al grande pubblico per il suo podcast “La mia vita di fronte al cancro”, portava questo motivo come tatuaggio sulla spalla. “Clementine non vive più, ma esiste ancora”, riassume il marito, Grégoire Lecalot, che era anche suo collega. È stato lui a lanciare, insieme ai parenti, il fondo di questo fondo per sostenere la ricerca contro il colangiocarcinoma, il tumore delle vie biliari che ha ucciso la sua compagna. Sono già stati raccolti 102.000 euro, somma che servirà a finanziare una prima borsa di studio. “È fantastico ed è tutto grazie a lei”insiste.
A nove mesi dalla scomparsa, il nome della giovane risuona anche tra le mura della prestigiosa Scuola di Studi Avanzati in Sanità Pubblica (EHESP). I futuri direttori ospedalieri lo scelsero per intitolare la loro promozione, come “un atto di riconoscimento verso la sua difesa della dignità dei pazienti, la sua riflessione sulla fine della vita, così come la sua testimonianza sulla dedizione del personale sanitario e dei medici”. UN…
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