Pubblicato il 30 settembre 2024 alle 05:19.
Questo lunedì inizia davanti al Tribunale penale di Parigi il cosiddetto processo contro “gli assistenti fittizi del Fronte Nazionale al Parlamento europeo”. Marine Le Pen così come diversi altri dirigenti del Raggruppamento Nazionale (il FN ha cambiato nome nel 2018 mentre i fatti si sono svolti tra il 2004 e il 2016) saranno giudicati fino al 19 novembre. In questione, un “sistema di appropriazione indebita” dei più più di 20.000 euro al mese che ogni deputato riceve dall’UE per pagare i propri assistenti parlamentari. Quelli del FN avrebbero infatti lavorato soprattutto per far funzionare il partito a Parigi, che all’epoca versava in cattive condizioni finanziarie.
I magistrati sospettano che questo sistema sia stato in parte sponsorizzato dalla donna che è stata presidente del partito ed eurodeputata. Perseguita per appropriazione indebita di fondi pubblici e complicità, Marine Le Pen rischia quindi 10 anni di carcere, 1 milione di euro di multa e, soprattutto, una sentenza di ineleggibilità. Ciò potrebbe impedirgli di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali, quelle del 2027 (o prima se Emmanuel Macron dovesse dimettersi di fronte alla crisi politica).
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