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Seguace di Karl Marx, la sua rilettura moderna del “Capitale” ha fatto esplodere le vendite nell’arcipelago giapponese. Un successo acclamato dalle giovani generazioni che affianca sostenitori della decrescita ed eco-modernisti. È appena stato tradotto in francese.
Inizia con un paio di occhi spalancati in un ristorante elegante nascosto sotto un ponte a Tokyo: “Come ? Hai incontrato Kohei Saito?” La scena è ambientata: nell’arcipelago giapponese, il giovane filosofo marxista ha l’aura di una rock star. Lui stesso è divertito da questa improvvisa popolarità, che descrive come un “sciocchezze”. (“capitale dell’Antropocene”), la cui versione francese è stata appena pubblicata dalle Editions du Seuil con il titolo Meno ! La decrescita è una filosofiaè diventato un piccolo fenomeno di massa in Giappone quando è stato rilasciato nel 2020.
In meno di un anno il libro ha venduto più di 500.000 copie, tanto che la catena di librerie Maruzen, nel quartiere Marunouchi di Tokyo, ha aperto una sezione intitolata “Riscoprire Marx”. Da allora il libro è stato pubblicato in dodici paesi e Saito è stato accolto come un ospite illustre. In Francia, è stato l’Institut La Boétie, il think tank di La France insoumise (LFI), a offrirgli il microfono durante la sua visita nell’autunno del 2023, prima di prendere in consegna il centro Pompidou il 20 settembre. L’“hype” attorno a Kohei Saito rasenta il paradosso: il suo successo è diventato di per sé un punto di forza, al di là dei contributi del libro stesso.
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