Tadej Pogacar campione del mondo dopo una fuga insolente di oltre 100 chilometri

Tadej Pogacar campione del mondo dopo una fuga insolente di oltre 100 chilometri
Tadej Pogacar campione del mondo dopo una fuga insolente di oltre 100 chilometri
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Lo sloveno Tadej Pogacar, 26 anni dal 21 settembre, è diventato campione del mondo di ciclismo su strada questa domenica sul circuito di Zurigo (Svizzera). Ha vinto in solitaria dopo una fuga di quasi 100 chilometri sui 277 in programma. Nello stesso anno “Pogi” realizzò la famosa tripletta del Giro – Tour – mondiale, un’impresa che prima di lui solo il belga Eddy Merckx (1974) e l’irlandese Stephen Roche (1987) erano riusciti a realizzare. Indossa per la prima volta la tunica arcobaleno.

Completano il podio l’australiano Ben O’Connor, 2° a 33 secondi, e l’olandese Mathieu Van der Poel, campione del mondo uscente che ha stazionato un gruppetto a 58 secondi.

Sivakov lo seguì, prima di essere lasciato andare

Pogacar potrebbe essere stato il grande favorito della corsa, anche davanti al due volte campione olimpico di Parigi, il belga Remco Evenepoel, nessuno sospettava che sarebbe caduto a 102 chilometri dalla meta, anche più lontano che durante la sua prima vittoria dell’anno, sulle Strade Bianche (81 km in solitaria). Visibilmente infastidito dagli attacchi dei suoi avversari, lo sloveno particolarmente orgoglioso ha finito per prendere lui stesso il comando, aiutato dal connazionale Jan Tratnik, e unirsi a un gruppetto che si era appena staccato. Ha poi piazzato una seconda banderilla che solo il suo abituale compagno di squadra dell’UAE Team Emirates, il francese Pavel Sivakov, è riuscito a seguire, prima di arrendersi (al km 51) e finire lontano dai migliori.

Con un vantaggio massimo di un minuto e trenta secondi, Pogacar è sembrato bloccato negli ultimi venti chilometri, e il gruppo di contro, guidato da Evenepoel, ha chiuso a 38 secondi. Ma questi inseguitori si osservano, Evenepoel a sua volta si arrabbia e l’insolente sloveno ritrova energia nel finale.

23esima vittoria del World Tour quest’anno, nessuna squadra fa meglio

Nel World Tour, il leader dell’UAE Team Emirates quest’anno avrà vinto quasi tutto, dallo Stade Bianche di febbraio al GP di Montreal di metà settembre (23 vittorie, tutte sul circuito principale compresi questi Mondiali, nessun altro team riesce a farlo) Meglio ). Si è solo lasciato sfuggire il titolo olimpico. Ma dopo aver vinto il suo terzo Tour de France, ha saltato l’appuntamento di Parigi all’inizio di agosto, tanto per stanchezza quanto per sfiducia nei confronti della selezione slovena che non aveva selezionato la sua ragazza per le gare olimpiche.

Il primo francese al traguardo è Romain Bardet (11°), che a quasi 34 anni stava disputando i suoi ultimi Mondiali poiché si ritirerà nel giugno 2025. Gli azzurri si sono ritrovati presto orfani di Julian Alaphilippe, caduto dalla prima ora della corsa.

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