L’abate Pierre, eroe dei poveri, è oggi accusato di atti atroci. Il movimento di Emmaus rivela ancora testimonianze agghiaccianti che ne scuotono l’eredità.
Icona della lotta contro la povertà, l’abate Pierre è oggi al centro di uno scandalo senza precedenti. Vera figura emblematica del XX secolo, deve affrontare accuse di violenza sessuale, rivelate da un rapporto commissionato da Emmaus. Ventiquattro donne, tre delle quali all’epoca minorenni, hanno parlato di baci forzati, toccamenti e stupri. Questi atti, commessi nel corso di diversi decenniscuotere profondamente l’opinione pubblica. La Conferenza episcopale di Francia (CEF) ha reagito aprendo gli archivi della Chiesa.
Questi documenti dimostrano che alcuni vescovi erano informati da tempo dell’operato del sacerdote. Queste rivelazioni contaminano sia l’eredità dell’Abbé Pierre sia la credibilità delle istituzioni religiose. Quindi, il movimento Emmausda lui creato, è ora in crisi. Questo scandalo getta un’ombra sui valori umanitari da lui incarnati. Tuttavia, la fondazione ha provveduto a comprendere i difetti che hanno permesso di mettere a tacere le vittime per quasi sette decenni.
Rivelate nove nuove, schiaccianti testimonianze
Questo lunedì, 13 gennaio 2025, un terzo rapporto, prodotto dalla società Egaé, fornisce nuove terrificanti rivelazioni. Nove testimonianze inedite dipingono ancora una volta il ritratto di un predatore sessuale. Tra queste testimonianze, un uomo, minorenne all’epoca dei fatti, accusa l’abate Pierre di stupro. Le circostanze esatte non sono state rese pubbliche, ma prove evidenti supportano le sue dichiarazioni. Questo caso è menzionato da Egaé come “atto sessuale penetrativo su un ragazzo minorenne”, attestato da elementi attendibili.
Oggi il numero delle vittime ammonta a 57. Tuttavia, Véronique Margron, presidente della Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia, avverte con tristezza che questa nuova cifra potrebbe essere molto inferiore alla realtà. In effetti, queste rivelazioni, unite alla portata delle testimonianze, dipingono una personalità manipolatrice e minacciosa, impossibile da fermare. Evidenziano anche il silenzio istituzionale che ha permesso che tali atti avessero luogo nel corso degli anni.
Abusi incestuosi rivelati dai parenti dell’abate Pierre
Le testimonianze non si fermano qui. Infatti, una donna, membro della famiglia di Henri Grouès (il vero nome dell’abate Pierre), ha rivelato di essere stata vittima di abusi incestuosi negli anni ’90. Accusa il prete di averle toccato il petto, costringendola a baciarla e facendole commenti sessuali. Questa testimonianza particolarmente agghiacciante illustra un comportamento ripetitivo. Altre persone, identificate da lettere anonime, descrivono attacchi simili. Ad esempio, una partecipante a un campo giovanile parla di toccarsi il seno e di baci forzati.
Lo ha riferito un’altra donna, all’epoca 22enne che lui”si masturbava davanti a lei” ripetutamente durante un viaggio nel 1972. In totale furono raccolte 33 testimonianze dirette da Emmaus. La società Egaé stima che il numero totale delle vittime sia di almeno 57, anche se potrebbe essere molto più alto. Questa tragedia solleva interrogativi cruciali sul ruolo delle istituzioni e sulla loro responsabilità in questi decenni di silenzio. Lo scandalo che circonda l’abate Pierre manda in frantumi l’immagine di un eroe intoccabile. Emmausrivelando queste verità, inizia una necessaria opera di memoria e di giustizia.
Redattore di notizie
Benessere fisico, benessere mentale, sessuologia, femminismo, educazione, psicologia, politica… Scopri con Léna un universo premuroso e rigenerante attraverso le sue condivisioni su AuFéminin. Consapevoli dell’importanza di mantenere un equilibrio…
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