Rachid Maboudi
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11:55 – 13 gennaio 2025
Il governo ha trasmesso, dopo una lunga attesa, il disegno di legge relativo alla riforma della procedura penale al Parlamento, diversi mesi dopo la sua adozione da parte del consiglio governativo. Questo approccio è stato ufficialmente notificato all’ufficio della Camera bassa. L’annuncio verrà dato in seduta plenaria nel corso delle interrogazioni orali previste per lunedì 13 gennaio.
Si ricorda che l’esecutivo ha approvato, in data 29 agosto 2024, il disegno di legge n. 03.23 che modifica e integra la legge n. 22.01 relativo alla procedura penale. Il testo però non è stato immediatamente sottoposto al Parlamento, essendo stato rinviato alla segreteria generale del governo per la revisione e la riscrittura di alcune disposizioni.
In un comunicato stampa diffuso al termine della riunione del 29 agosto, il Consiglio direttivo ha precisato che l’approvazione del testo è stata effettuata tenendo conto delle osservazioni formulate.
Questo disegno di legge di riforma introduce importanti modifiche volte a rafforzare le garanzie di un giusto processo. Tra queste misure rientrano la razionalizzazione del ricorso alla custodia di polizia, che d’ora in poi deve essere considerata una misura eccezionale, e una regolamentazione precisa della custodia cautelare. Il testo prevede inoltre il rafforzamento dei diritti di difesa, la modernizzazione degli strumenti di giustizia penale e il miglioramento dei mezzi di lotta alla criminalità, utilizzando le moderne tecnologie, garantendo al tempo stesso una migliore protezione delle vittime.
Inoltre, la riforma prevede sviluppi significativi nella politica penale. Propone la creazione di nuovi quadri volti a integrare questa politica nelle strategie pubbliche dello Stato, specificandone le definizioni e le modalità di attuazione. Particolare attenzione è riservata anche alla tutela dei minori, alla semplificazione delle procedure di ricorso nonché alla riorganizzazione dei poteri in tale ambito, con l’obiettivo di aumentare l’autonomia della Procura.
Infine, il progetto contiene disposizioni relative all’esecuzione delle pene, tra cui un’estensione dei poteri del giudice esecutivo e un meccanismo per favorire la disciplina dei detenuti attraverso un sistema di riduzione automatica delle pene.
Marocco