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Lamine Yamal (a destra) con l’FC Barcelona contro il Real Madrid nella Supercoppa spagnola, il 12 gennaio a Jeddah. |
Foto: AFP/VNA/CVN |
Già umiliato a ottobre sul campo del Santiago Bernabeu (4-0), il Real Madrid, ancora assetato di titoli, voleva vendicarsi. Alla fine ha vissuto un nuovo naufragio e ha subito una vera lezione dal suo grande rivale, collettivamente superiore e guidato dal suo irresistibile trio d’attacco Raphinha – Lewandowski – Lamine Yamal.
Sotto 5-1 a inizio ripresa, gli uomini di Carlo Ancelotti, che puntavano al terzo titolo a metà stagione, non sono riusciti a infiammare la partita e a recuperare terreno dopo l’esclusione del portiere del Barcellona Szczesny seguita dalla riduzione del numero di giocatori. segna su punizione del brasiliano Rodrygo (60e5-2).
Il centrocampista difensivo del Real Madrid è stato messo in difficoltà dall’attaccante dell’FC Barcelona Raphinha nella Supercoppa spagnola del 12 gennaio a Jeddah. |
Foto: AFP/VNA/CVN |
Nonostante un Kylian Mbappé doppiamente decisivo, primo marcatore del match (5e) poi all’origine dell’esclusione del portiere polacco Wojciech Szczesny, uscito dal ritiro per sostituire Marc André ter Stegen (57e) e preferito a Inaki Pena, il club madrileno alla fine è esistito solo a singhiozzo e grazie al talento delle sue stelle.
E spesso, troppo spesso, è apparso totalmente sopraffatto difensivamente di fronte alla forza collettiva catalana e ai lampi di genio dei suoi attaccanti, come il nazionale francese Aurélien Tchouaméni, in grande difficoltà come difensore centrale per compensare l’assenza di Eder Militao.
“Abbiamo difeso male e ci è costato la partita. Hanno segnato i loro gol abbastanza facilmente”si è rammaricato Carlo Ancelotti su Movistar.
Il difensore francese Jules Koundé ha accolto con favore la prestazione collettiva del Barcellona: “Abbiamo dimostrato molta calma e pazienza, sapendo che se avessimo seguito il piano avremmo vinto. Sono molto orgoglioso della squadra. Subito dopo il cartellino rosso, ci siamo riuniti e abbiamo detto che avremmo dovuto soffrire e restare”. dietro, ma avevamo un grande vantaggio e non potevamo lasciarcelo scappare.”ha dichiarato.
Rafhinha in modalità MVP
Questo scontro al vertice tra i giganti del calcio spagnolo, due dei club più seguiti del pianeta, è iniziato a ritmo pazzesco e ha offerto un grande spettacolo al pubblico saudita per quasi 70 minuti, con il portiere belga Courtois che inizialmente è riuscito a respingere i primi tentativi di Lamine Yamal (2e) e Rafhinha (4e) per consentire a Kylian Mbappé di aprire le marcature con uno strepitoso contropiede (5e1-0) e segna il suo primo gol in un Clasico.
Il difensore dell’FC Barcelona Jules Koundé perde contro l’attaccante del Real Madrid Kylian Mbappe nella Supercoppa spagnola del 12 gennaio a Jeddah. |
Foto: AFP/VNA/CVN |
Il prodigio spagnolo Lamine Yamal, lanciato di sinistro da Robert Lewandowski, ha risposto aggiustando Courtois dopo uno slancio di classe (22e1-1), prima che l’incontro si lasciasse trasportare completamente.
Collettivamente superiore con quasi il 70% di possesso palla alla mezz’ora, il Barça ha finito per concretizzare il proprio dominio segnando tre gol in dieci minuti, il primo su rigore di Lewandowski (36′).e2-1) per un fallo di Camavinga su Gavi, poi un colpo di testa di Raphinha che taglia un cross teso dai trenta metri di Jules Koundé (39′e3-1) e un contropiede perfetto concluso da Alejandro Balde (45e+10, 4-1).
La partita, che avrebbe potuto prendere un’altra svolta al rientro dagli spogliatoi, quando il tiro al volo di Rodrygo si è schiantato sul palo di Szczesny (47′)e), per poi lasciarsi trasportare nuovamente sotto la guida di Raphinha, autore di una doppietta in solitario per punire una difesa senza risposta del Real Madrid (48e5-1).
Lanciato in profondità da un Jude Bellingham ben imbavagliato dai centrocampisti del Barcellona, Kylian Mbappé ha suonato la rivolta, provocando l’esclusione del portiere polacco (57′)e)e ha provato di tutto per riportare i suoi a un’improbabile rimonta dopo la riduzione del punteggio di Rodrygo (60e5-2).
La gioia degli attaccanti Robert Lewandowski e Lamine Yamal dopo il trionfo dell’FC Barcelona nella Supercoppa spagnola il 12 gennaio a Jeddah. |
Foto: AFP/VNA/CVN |
Ma non è bastato nemmeno un ritrovato Mbappé di fronte alla nuova manifestazione collettiva degli uomini di Hansi Flick, per i quali si tratta del primo trofeo con il club catalano. Una svolta, forse, nella stagione del Barça, molto vicino a diventare nuovamente grande.
AFP/VNA/CVN