L’arrivo di un attivista di estrema destra da Liegi al MR non passa inosservato: “Quando il blu diventa marrone”

L’arrivo di un attivista di estrema destra da Liegi al MR non passa inosservato: “Quando il blu diventa marrone”
L’arrivo di un attivista di estrema destra da Liegi al MR non passa inosservato: “Quando il blu diventa marrone”
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A margine dell’incontro degli attivisti del PTB in occasione del Capodanno, il presidente del partito della sinistra radicale, Raoul Hedebouw, si è detto “allarmato da questa permeabilità verso l’estrema destra, perché non si tratta “Non si tratta solo di importare idee come parte della retorica populista di destra, è sintomatico di un discorso “divide et impera” paragonabile all’approccio di Donald Trump”.

Non sono stati esclusi i copresidenti di Ecolo, Samuel Cogolati e Marie Lecocq. “Quando il blu diventa marrone”, raffigurato il primo tramite “X”. “Il MR di Georges-Louis Bouchez riporta discorsi di estrema destra, l’estrema destra gli viene incontro Chi sorprende ancora?”, ha chiesto Marie Lecocq, tramite l’agenzia Belga.

Al centro, la presidente della DéFI, Sophie Rohonyi, ha giudicato che il MR “non è più liberale” perché “essere liberali significa difendere le libertà contro l’estrema destra, non certo colludere con loro per banalizzare le loro idee schifose”. Di passaggio, nota su “X” che la formazione Amarante ha lasciato una lista comprendente un candidato MR vicino all’estrema destra italiana (la lista “Ensemble” a Sambreville, ndr).

Da parte degli Engagés, la presidenza del partito si è astenuta da qualsiasi commento. Senza commentare una persona che ammette di non conoscere, il presidente di Engagés Bruxelles, Christophe De Beukelaer, ha sottolineato che la questione “dell’immenso ritardo economico, tecnologico e geopolitico di Bruxelles, del Belgio e dell’Europa” ha attirato tutta la sua attenzione. Ha voluto però sottolineare che gli Engagé “non hanno e non avranno mai alcuna collusione con gli estremi”.

La capogruppo MR al parlamento della Federazione Vallonia-Bruxelles, Diana Nikolic, una delle figure di spicco del movimento riformista di Liegi, si è rammaricata dal canto suo che i liberali di Liegi “non siano stati né consultati né informati circa l’appartenenza alla Federazione Vallonia-Bruxelles”. Noa Pozzi”.

Affermando di mantenere la sua intransigenza riguardo ai “valori liberali e progressisti che sono alla base del nostro movimento politico”, ha tuttavia affermato di credere nell’errore e “nella possibilità di deviare le persone, soprattutto i più giovani, da idee estremiste, populiste e odiose”. , ecc..” Che Noa Piozzi “si allontani dall’estrema destra mentre è ancora così giovane è una notizia piuttosto buona. Ma lui non era un semplice attivista all’interno del partito di estrema destra, era capolista alle elezioni federali” Vuol dire essere estremamente attenti prima accettandolo”, ha detto tramite Facebook.

Infine, ricordiamo anche la “ferma condanna dell’apertura del Movimento riformista all’estrema destra” formulata domenica dal Circolo degli studenti liberali dell’ULB (non affiliato alla MR, ndr).

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