Quando le scene di “Baby Driver” sono dettate dalla musica

Quando le scene di “Baby Driver” sono dettate dalla musica
Quando le scene di “Baby Driver” sono dettate dalla musica
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Pubblicato: 6:30 da Iris Mazzacurati

Baby Driver (Ansel Elgort) vive, respira e guida solo nella musica…

Oggi, uno sguardo indietro a un film la cui musica, da “Queen” a “L’esplosione del blues di Jon Spencer” o “Simon & Garfunkel” guida letteralmente l’azione: “Baby Driver” di Edgar Wright.

In bambino autista, Ansel Elgort (Tokio Vice) interpreta Baby, un giovane autista di talento che funge da autista per una banda di ladri. Con il casco avvitato alle orecchie, vive, respira e pilota solo nella musica.

I 35 titoli che lo compongono determinano la coreografia di ogni scena chiave: porte che sbattono, entrate, uscite, partenze o spari…

Lo scenario corrisponde, infatti, al timing esatto delle canzoni. Come nella scena pre-crediti, con Pantaloni a zampa d’elefante.

Da quando aveva 21 anni, l’età in cui scoprì la canzone Blues Explosion di Jon Spencer, Edgar Wright sognava di filmare un inseguimento in macchina al ritmo di questa canzone:

C’è infine un titolo che non poteva non comparire nella colonna sonora; ma per ascoltarlo dovete aspettare la canzone finale del film e i titoli di coda (se non l’avete visto, non viziatevi con il finale, smettete subito di leggere…): Bambino autista di Simon & Garfunkel.

Il testo racconta la storia di un giovane, il cui padre era bassista, sua madre ingegnere, che è nato con la musica nelle orecchie e che si chiama… Baby Driver…

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