Pubblicato il 12 gennaio 2025 alle 16:41 / Modificato il 12 gennaio 2025 alle 16:46
6 minuti. lettura
Lo svizzero Gottfried Keller (1819-1890) si ispirò alla propria biografia per inventare la storia di Henry Lee, conosciuto come “Henry il Verde”, un giovane spaccone con il quale la vita non era gentile. Questo ambizioso romanzo, considerato un’opera importante della letteratura di lingua tedesca, ha avuto due versioni. Keller scrisse il primo a Berlino a metà del XIX secolo. Insoddisfatto, rivide il suo libro da cima a fondo a Zurigo e lo ripubblicò nel 1879-1880. È questa seconda versione che riappare oggi in francese dalle Edizioni Zoé. Era giunto il momento di affrontare il colossale lavoro di ritraduzione (quasi 900 pagine) di questo classico: le due traduzioni francesi disponibili risalivano al 1933 e al 1946 e mostravano la loro età. Docente e ricercatore all’Università di Ginevra, Dominik Müller firma la postfazione del romanzo e ne fa luce sulla portata e sulle problematiche.
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