“È urgente votare rapidamente sul bilancio 2025 perché, finché non verrà votato, i termini di pagamento di MaPrimeRénov’ (MPR) ai privati saranno prorogati per tutti i fascicoli che non sono stati esaminati prima del 1° gennaio 2025 . Non va bene né per le famiglie né per le imprese.” È l’annuncio del ministro dell’Edilizia, Valérie Létard, nelle colonne di Figaroquesto 10 gennaio 2025. Parole che fanno sobbalzare la Federazione francese dell’edilizia (FFB). “Tale dilettantismo costituzionale ci sorprende”risponde il suo presidente, Olivier Salleron, in un comunicato stampa diffuso dopo la pubblicazione delle dichiarazioni del ministro. “Questo annuncio illustra le conseguenze mortali del tempo perso negli ultimi mesi e sottolinea l’urgente necessità di una legge finanziaria. È in gioco la sostenibilità di decine di migliaia di imprese”.
Contattato da Batiacl’Agenzia nazionale per l’edilizia abitativa (Anah) assicura in ogni caso che tutte le pratiche già convalidate saranno ben pagate e che le famiglie non dovranno preoccuparsene. Il governo ha chiarito Echiinoltre, che i file dovevano “continuare ad educarsi”. “Saranno studiati, ma ci sarà un ritardo nelle scadenze per l’erogazione degli aiuti” per i fascicoli del 2025 ha riferito anche all’Agence France Presse (AFP).
UN “situazione deplorevole”
La Confederazione dell’artigianato e delle piccole imprese edili (Capeb) si rammarica da parte sua “l’irresponsabilità politica che purtroppo prevale oggi!”. Contattato da Batiacl’organizzazione dei datori di lavoro si rammarica di ciò “blocco degli aiuti e quindi del mercato che durerà fino all’adozione del bilancio 2025, e sicuramente anche dopo la ripartenza del sistema”.
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