L’agenzia spaziale keniota avvia un’indagine dopo la caduta di detriti dal cielo

L’agenzia spaziale keniota avvia un’indagine dopo la caduta di detriti dal cielo
L’agenzia spaziale keniota avvia un’indagine dopo la caduta di detriti dal cielo
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Questo articolo è stato originariamente pubblicato in inglese

Le autorità keniote hanno scoperto in un villaggio nel sud del paese un oggetto simile ad un anello di metallo, lungo 2,5 metri e pesante circa 500 kg. Secondo le prime analisi potrebbe essere stato agganciato ad un lanciatore.

Le autorità keniote hanno avviato un’indagine dopo il ritrovamento di un oggetto metallico che potrebbe provenire da un razzo caduto in un villaggio nel sud del Paese, hanno annunciato mercoledì 1 gennaio. L’oggetto, un anello di metallo di circa 2,5 metri di diametro e del peso di circa 500 kg, è caduto il 30 dicembre intorno alle 15:00, ora locale, nel villaggio di Mukuku, nella contea di Makueni, ha detto l’Agenzia spaziale del Kenya. (KSA).

“Si tratta di un caso isolato, che l’agenzia indagherà e affronterà utilizzando il quadro stabilito dalla legge spaziale internazionale”Lo ha affermato l’Agenzia in un comunicato stampa. “I nostri esperti analizzeranno l’oggetto, utilizzeranno le strutture esistenti per identificare il proprietario e manterranno il pubblico informato sui prossimi passi e risultati”.

Joseph Mutua, un residente del villaggio dove sono stati trovati i detriti, ha detto al canale di notizie keniano NTV che stava badando alla sua mucca quando ha sentito un forte scoppio. “Non sapevamo se fosse caduta una bomba o qualcosa del genere”ha detto. “Se l’oggetto fosse caduto su una proprietà, sarebbe stato catastrofico.”

I funzionari dell’Arabia Saudita si sono precipitati sul posto martedì per mettere in sicurezza l’area e raccogliere i detriti. Il comandante dell’Arabia Saudita Aloyce All’inizio di questa settimana è stato detto che le autorità stavano valutando l’entità del danno al villaggio, ai suoi residenti e ai loro animali.

La scoperta di detriti spaziali artificiali è già avvenuta in passato, come nel 2022, quando parte di una capsula SpaceX Dragon è atterrata in una fattoria in Australia. L’anno scorso, una famiglia americana la cui casa in Florida fu colpita da un pezzo di metallo caduto fece causa alla NASA.

Già il rapporto 2023 dell’Istituto per l’ambiente e la sicurezza umana dell’Università delle Nazioni Unite metteva in guardia sui rischi dei detriti spaziali. Oggi sono in orbita poco più di 35.000 oggetti, di cui solo un quarto sono satelliti operativi. Il resto è solo spreco. Entro il 2030 si prevede che verranno messi in orbita oltre 100.000 satelliti. L’ONU teme un massiccio inquinamento dello spazio e soprattutto i rischi di cadute e collusioni che potrebbero colpire il nostro pianeta.

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