IOIntervenendo all’evento, William Bain, responsabile della politica commerciale delle Camere di commercio britanniche, ha ricordato che l’accordo di continuità tra Regno Unito e Marocco ha consentito un aumento significativo degli scambi bilaterali, che oggi raggiungono i 3,8 miliardi di sterline all’anno. . Questa crescita si accompagna ad una diversificazione dei beni e dei servizi scambiati, a testimonianza della solidità e del dinamismo di questo rapporto.
“Abbiamo un rapporto forte che vogliamo rafforzare, in particolare in aree strategiche come gli investimenti diretti esteri e il commercio digitale”, ha affermato Bain. “Il commercio digitale, in particolare, rappresenta un’importante opportunità per migliorare la fluidità degli scambi di beni e servizi tra i nostri due Paesi. »
Separatamente, Bain ha affermato che il Regno Unito sta attualmente consultandosi sulla propria strategia commerciale. Una priorità fondamentale è ridurre le barriere commerciali con i suoi mercati strategici, compreso il Marocco. “Stiamo esplorando modi concreti per migliorare le procedure doganali per ridurre i ritardi e i costi portuali, nonché per rafforzare la cooperazione sui regolamenti tecnici”, ha affermato. Questi adeguamenti potrebbero essere incorporati in accordi bilaterali o multilaterali, come l’accordo dell’OMC sul commercio elettronico.
Ha inoltre sottolineato l’importanza di allinearsi alle dinamiche crescenti in Africa, in particolare attraverso l’Area di libero scambio continentale africana, che riflette una maggiore ambizione e fiducia nello scambio di servizi. “Questo potenziale deve essere integrato nelle nostre relazioni commerciali con il Marocco”, ha affermato Bain.
Infine, Bain ha sottolineato il notevole potenziale degli investimenti infrastrutturali. “I livelli attuali di investimenti diretti esteri in entrata e in uscita sono buoni, ma c’è un ampio margine di miglioramento. Molte aziende del Regno Unito sono desiderose di investire in progetti infrastrutturali stabili e di alta qualità in paesi come il Marocco, con il quale intratteniamo rapporti reciprocamente vantaggiosi da decenni”, ha affermato.
“Il Marocco è oggi tra i primi 50 partner commerciali del Regno Unito e vediamo un futuro promettente per approfondire e diversificare ulteriormente il nostro commercio”, ha concluso Bain.
Alla domanda sulle principali raccomandazioni del documento politico pubblicato dall’Istituto marocchino di intelligence strategica (IMIS), Najib Benamour, segretario generale di detto istituto, ha evidenziato diversi assi:
∙ Diversificazione dei settori di cooperazione: andare oltre i settori tradizionali come l’agricoltura e le infrastrutture per includere la tecnologia, le energie rinnovabili e l’istruzione.
∙ Ottimizzazione delle catene logistiche: semplificare i processi doganali e ridurre i tempi di consegna.
∙ Incoraggiamento degli investimenti incrociati: creare meccanismi finanziari innovativi e rafforzare il clima imprenditoriale.
Benamour ha inoltre sottolineato che un accordo globale di libero scambio fornirebbe vantaggi significativi alle imprese marocchine e britanniche. Faciliterebbe l’accesso più ampio per le aziende marocchine al mercato britannico, a condizione che rispettino gli standard internazionali, posizionando il Marocco come piattaforma strategica per le aziende britanniche che desiderano accedere ai mercati africani. Inoltre, la riduzione delle barriere tariffarie e non tariffarie rafforzerebbe la solvibilità delle imprese, migliorandone così la liquidità e la capacità di investimento.
Infine, Sofia Akhtar, responsabile della politica commerciale e dell’accesso al mercato – Dipartimento delle imprese e del commercio, ha evidenziato la ricca storia e il crescente potenziale delle relazioni commerciali tra il Regno Unito e il Marocco. “I legami tra i nostri due regni
abbracciano secoli, dalla firma del primo trattato anglo-marocchino nel 1625. Oggi, queste forti basi storiche supportano una fiorente cooperazione economica”, ha affermato Akhtar.
Tra le iniziative recenti, la revisione delle tariffe agricole, lanciata nel 2023, mira a liberalizzare ulteriormente il commercio di prodotti agricoli e a rimuovere le barriere non tariffarie, che rafforzeranno l’accesso reciproco dei prodotti agricoli ai mercati.
Akhtar ha inoltre evidenziato i settori prioritari per il partenariato bilaterale, tra cui l’energia rinnovabile, l’istruzione, le infrastrutture e le tecnologie digitali. Ha sottolineato il lancio del campus marocchino dell’Università Centry a Casablanca e le opportunità offerte da progetti su larga scala, come gli investimenti legati ai Mondiali del 2030 e le iniziative di transizione energetica del Marocco, tra cui l’obiettivo è quello di produrre il 52% dell’elettricità da energie rinnovabili entro il 2030.
“Le aziende britanniche stanno già lavorando con partner marocchini in settori chiave, come l’idrogeno verde e la tecnologia pulita. Questa cooperazione dimostra l’immenso potenziale della nostra partnership per rispondere alle sfide di oggi e di domani”, ha affermato.
In conclusione, Akhtar ha ricordato che la strategia industriale del Regno Unito, incentrata sulla crescita sostenibile e sull’innovazione, fornisce un quadro favorevole per rafforzare e modernizzare questo partenariato strategico.
Questo webinar ha dimostrato l’ambizione condivisa dei due paesi di approfondire le loro relazioni economiche ed esplorare nuove opportunità strategiche per gli anni a venire.