La recente legislazione sui carburanti per l’aviazione renderà l’olio da cucina usato un bene prezioso, poiché le compagnie aeree saranno incoraggiate a procurarsi carburanti riciclati.
Pubblicato il 16/12/2024 08:57
Aggiornato il 16/12/2024 08:58
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Chi avrebbe mai pensato che i vostri oli da cucina usati sarebbero presto decollati dagli aerei? In Giappone, i supermercati stanno iniziando a chiedere ai propri clienti di restituire questi oli usati al negozio, per essere ridistribuiti alle compagnie aeree che vogliono produrre carburanti più puliti.
A Tokyo un quartiere è in prima linea su questo tema. Il distretto di Ota, molto vicino all’aeroporto di Haneda – uno dei due principali scali della capitale giapponese – ha appena siglato, lo scorso dicembre, un importante accordo con la compagnia aerea Japan Airlines e catene di supermercati. Il municipio spiega alla popolazione che si tratta di fare, quasi gratis, un gesto per il pianeta.
Per le popolazioni, niente di più semplice: basta investire in una bottiglia ermetica bianca e verde che costa 200 yen, cioè 1 euro e 30. Ogni volta che avete usato e addirittura riutilizzato il vostro olio per friggere – per cucinare frittelle di tempura o tonkatsu, filetti di maiale impanati: dovrai lasciarlo raffreddare e trasferirlo nella bottiglia. La prossima volta che andrai al supermercato, verserai il tuo olio in un grande contenitore apposito situato all’ingresso. Un processo gratuito, non un sistema di deposito.
Tutte queste lattine vengono poi raccolte e inviate a una fabbrica che filtrerà l’olio, eliminerà tutte le impurità e poi lo raffinerà per trasformarlo in cherosene per gli aerei dell’aeroporto di Haneda. La sfida è soprattutto produrre più SAF –”carburante per aerei sostenibile” – che potrebbe essere tradotto in francese come “carburante per l’aviazione sostenibileUn carburante riciclato che le compagnie aeree saranno sempre più obbligate a utilizzare.
Diversi paesi, e in particolare l’Unione Europea, hanno messo in atto norme molto severe affinché questo SAF sostituisca gradualmente il cherosene convenzionale a base di petrolio. Gli esperti assicurano che questo carburante riciclato ridurrebbe del 60% le emissioni di CO2 del trasporto aereo, che negli ultimi anni è stato particolarmente criticato per le sue emissioni di gas serra.
La domanda di petrolio usato esploderà presto in tutto il mondo. Tuttavia, molti paesi non sono in grado di raccogliere abbastanza petrolio per produrre questo SAF. Sono quindi costretti a importarlo dalla Malesia o dalla Cina, a prezzi elevati e in condizioni talvolta alquanto dubbie.
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