Dialoghi atlantici: i relatori chiedono una cooperazione rafforzata e inclusiva

Dialoghi atlantici: i relatori chiedono una cooperazione rafforzata e inclusiva
Dialoghi atlantici: i relatori chiedono una cooperazione rafforzata e inclusiva
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I relatori si sono riuniti venerdì a Rabat come parte del Dialoghi Atlantici 2024 ha chiesto una nuova visione dello spazio atlantico, basata sulla collaborazione e sull’innovazione, per superare le attuali frammentazioni. Hanno insistito sull’importanza di unire gli sforzi delle diverse regioni atlantiche mobilitando le risorse tecnologiche e rafforzando il coinvolgimento delle generazioni più giovani.

Stephanie Miley, consigliere del Dipartimento di Stato americano, ha sottolineato la necessità di rafforzare i partenariati tra il settore privato, le istituzioni pubbliche e le organizzazioni non governative. Secondo lei, solo risposte collettive e innovative consentiranno di affrontare le sfide comuni e garantire una cooperazione duratura tra le parti interessate dell’Atlantico.

Sergio Alcocer, presidente del Consiglio messicano per le relazioni estere, ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio scientifico e inclusivo per superare le divisioni identitarie. Citando l’esempio del Marocco, ha elogiato la resilienza e la solidarietà esemplare mostrate dal Regno dopo il terremoto del 2023, illustrando la capacità delle nazioni di riprendersi attraverso una leadership illuminata.

Da parte sua, Mamphela Ramphele, membro di I Guardiani Planetariha insistito sulla necessità di ritornare ai fondamenti e ai valori della comunità di fronte alle crisi. Ritiene che il modello marocchino dimostri che una visione comune, supportata da azioni concrete, può promuovere una rinnovata cooperazione e progressi significativi per l’area atlantica.

M.Ba.


Morocco

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