Disagio in città, paura “catastrofe” a Etterbeek, “costi-benefici” a Woluwe: la posizione dei comuni sul progetto di chiusura di cinque tunnel

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La proposta e le sue conclusioni fecero subito sussultare la Touring. “Cancellarli definitivamente, invece di riabilitarli o adattarli a nuove funzioni multimodali, equivale a distruggere un patrimonio utile, senza alcuna reale garanzia di guadagno a lungo termine.”

Ma questo studio verrà davvero seguito? Da parte dell’assessorato regionale alla Mobilità, la palla decisionale passa al prossimo governo, a causa dell’attualità. Ma il PS, attraverso la voce di Ridouane Chahid, annuncia già la sua opposizione: “Stiamo seguendo una logica ideologica dogmatica di attacco agli automobilisti, ma senza alcuna soluzione dietro di essa. Mi chiedo se il desiderio di alcuni non sia piuttosto quello di rendere Bruxelles la città-regione meno accessibile del mondo.”

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Il disagio in città

Questi grandi assi sono regionali: è quindi la Regione che sostiene, finanzia, progetta e decide su questi temi. Ma i Comuni hanno una certa capacità di blocco se, contrari, decidono di andare allo stallo.

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Nella città di Bruxelles regna il disagio. Né il sindaco Philippe Close (PS) né la nuova assessora alla Mobilità Anaïs Maes (Vooruit) vogliono commentare la questione. A Bruxelles, in Avenue Louise, ci sono le infrastrutture Bailli e Vleurgat che, ricordiamo, stanno già registrando una riduzione del traffico a causa del loro stato di abbandono.

A Etterbeek, il sindaco Vincent De Wolf (MR) non nasconde le sue riserve sullo scenario del tunnel Boileau. “Se la conseguenza fosse uno spostamento significativo del traffico nel quartiere Montgomery, una zona residenziale, sarebbe un disastro.”

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“Se la conseguenza fosse uno spostamento significativo del traffico nel quartiere Montgomery, una zona residenziale, sarebbe un disastro”.

“Una questione di costi-benefici”

Sul versante Woluwe-Saint-Lambert, interessato dai tunnel Woluwe e Georges-Henri, il tono è di apertura. “Per Georges-Henri non siamo contrari alla soppressione. È una trincea urbana e chiediamo una riqualificazione di Brand Whitlock Boulevard.”commenta Olivier Maingain (Défi), che richiede però studi approfonditi sulla mobilità per vedere le conseguenze sui quartieri residenziali. Stessa filosofia per il tunnel Woluwe:”Non siamo contrari in linea di principio, ma non vogliamo nemmeno eliminarla per principio. È una questione di costi-benefici, bisogna guardare gli studi”. Il sindaco di Woluwean si dice però scettico sulla gestione dei fondi pubblici. “Sono sorpreso, perché recentemente la Regione ha investito in questi tunnel. Dovrebbe sapere dove mettere i suoi soldi e non spenderli inutilmente.”

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Si noti che lo studio afferma: “la chiusura del tunnel Georges-Henri è l’unica che non permette di risparmiare”. La scelta quindi non è finanziaria:”Ci sembra ancora interessante considerare la chiusura del tunnel Georges-Henri data la sua incoerenza dal punto di vista della mobilità, la sua forte influenza sullo spazio pubblico e il potenziale riequilibrio delle diverse modalità.”

“Distruzione di un patrimonio utile, senza alcuna reale garanzia di guadagno a lungo termine”: Touring abbatte il progetto di demolizione di cinque tunnel di Bruxelles

Si noti che lo studio sulla mobilità di Bruxelles menziona anche la rimozione di “a lungo termine” Tunnel Tervueren, Delta, Madou, Arts-Loi, Porte de Namur e Van Praet.

Studio sui tunnel di Bruxelles (dicembre 2024) ©DR

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