La cucina dell’aereo è conosciuta come cucina, qui in un Lufthansa A380.
L’altitudine ovviamente spinge alcune persone a fare cose pazze. Due passeggeri di un volo svizzero sono stati sorpresi da dipendenti dell’azienda che facevano sesso nella “cucina” dell’aereo. Peggio ancora: la loro performance è stata immortalata, prima di essere ampiamente trasmessa.
04.12.2024, 14:5704.12.2024, 15:02
La vicenda è avvenuta a fine novembre su un volo svizzero tra Bangkok e Zurigo, nella “galley”, la piccola cucina solitamente destinata a scaldare le pietanze – non gli alcolici – sugli aerei. Secondo i nostri colleghi di 20 minutiche hanno ottenuto le immagini dell’incidente, due passeggeri hanno approfittato dell’apparente inattività di questa parte dell’aereo per divertirsi lì, durante questo lungo volo di circa dodici ore.
Un video davvero compromettente
Invece di recarsi, logicamente, nei bagni dell’aereo, la coppia ha preferito la cucina, a due passi dalla cabina di pilotaggio. Ma il punto in cui la storia prende una piega davvero sorprendente è che la troupe, invece di intervenire, ha deciso di filmare la scena utilizzando il monitor installato per monitorare l’ingresso nella cabina di pilotaggio.
La rapina è circolata rapidamente sulle reti interne dell’azienda e su WhatsApp – con commenti fioriti e poetici come:
“Ancora un sorso di champagne e poi rimetterti il cazzo in bocca”
Da allora la Swiss è stata in imbarazzo a tutti i livelli e sta indagando attivamente sulle circostanze dell’incidente. L’azienda che evoca 20 minuti una “palese violazione” dei suoi valori, avrebbe ovviamente preferito che l’equipaggio intervenisse direttamente. Una violazione ritenuta incompatibile con gli standard professionali attesi dai suoi membri dell’equipaggio.
“Filmare le persone senza il loro consenso contraddice le nostre linee guida, viola le leggi sulla protezione dei dati e va contro i nostri valori”
Lo ha confermato Meike Fuhlrott, portavoce della Svizzera 20 minuti
Per il momento l’azienda sta cercando di chiarire diversi punti, tra cui l’identità della persona che ha scattato le immagini e le ragioni per cui non sono state seguite le procedure. Anche internamente la diffusione del video è stata oggetto di un severo sollecito, assicura l’azienda. Questo tipo di contenuti non devono essere diffusi e le squadre sono state sensibilizzate.
In attesa delle conclusioni dell’indagine, Swiss ricorda che “la sicurezza e la fiducia dei passeggeri sono una priorità assoluta”. (mbr)
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