Berna: alla Nazionale inizia il lungo dibattito sul bilancio

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Fiscalità svizzera

Alla Nazionale inizia il lungo dibattito sul Bilancio

Martedì il dibattito sul bilancio 2025 sarà serrato. L’UDC e il Centro insistono sul freno all’indebitamento.

Pubblicato oggi alle 8:59 Aggiornato 45 minuti fa

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Martedì in Consiglio nazionale sono iniziati i dibattiti sul preventivo 2025. L’Udc e il Centro hanno già sottolineato l’importanza di un bilancio che rispetti il ​​freno all’indebitamento.

Il rispetto del freno all’indebitamento è uno dei tre obiettivi dell’UDC per questo bilancio, ha indicato Lars Guggisberg (UDC/BE). Il suo partito si impegnerà anche a rafforzare l’esercito senza indebolire l’agricoltura. Il partito si opporrà anche a qualsiasi aumento delle tasse. La Confederazione ha un problema di uscite e non di entrate, ha sottolineato il bernese.

Anche per il Centro è importante rispettare il freno all’indebitamento. Dobbiamo dare prova di disciplina, ha osservato Pius Kaufmann (C/LU). E da specificare che ogni nuova spesa dovrà avere un controfinanziamento.

La sinistra e il PVL non sosterranno il bilancio così com’è

Il PS, i Verdi e il Partito Verde Liberale non sosterranno il bilancio 2025 della Confederazione così com’è. L’aumento dei fondi per l’esercito e i tagli alla cooperazione internazionale non sono accettabili.

“La Svizzera è molto più che il suo cioccolato, il suo formaggio e le sue banche”, afferma Corina Gredig (PVL/ZH). Il bilancio emesso dalla Commissione nazionale delle finanze e auspicato dalla destra è tutt’altro che equilibrato.

Non si può parlare solo della tradizione umanitaria della Svizzera il 1° agosto, ha ulteriormente criticato la Gredig. “Fa anche parte della nostra identità”. Aumentare i fondi per l’esercito e risparmiare l’agricoltura a scapito della cooperazione è un errore.

La sinistra ha seguito lo stesso argomento. Prima di affrontare le spese, dovremmo considerare le entrate, ha affermato Sarah Wyss (PS/BS).

C’è del potenziale in questo settore. Nel confronto internazionale, ad esempio, la Svizzera non tassa abbastanza il capitale. “Non è il nostro bilancio, non potremo sostenerlo”, ha aggiunto il socialista, anche presidente della Commissione Finanze.

La Svizzera ha due vacche sacre: il freno all’indebitamento e l’esercito, ha lamentato Felix Wettstein (Vert-es/SO). L’aumento della spesa per gli armamenti va nella direzione sbagliata, mentre ci sono enormi bisogni in termini di politica sociale, sanitaria e ambientale.

“Il bilancio proposto dal Consiglio federale è quanto meno accettabile”, ha osservato i Verdi, invitando a ritornare sullo spazio di manovra.

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