Domenica è in corso la compilazione dei risultati delle elezioni presidenziali in Mauritania, dove il presidente uscente El Ghazouani è in netto vantaggio dopo lo spoglio di circa l’80% dei voti espressi il giorno prima, riferisce l’AFP.
Mohamed Ould Cheikh El Ghazouani detiene più del 55% dei voti su un tasso di conteggio di circa l’80%, secondo la piattaforma online della Commissione elettorale nazionale indipendente (Ceni) che pubblica continuamente, ufficio per ufficio, i risultati del voto .
Il principale avversario, Biram Dah Abeid, è arrivato secondo con circa il 22% dei voti. Il candidato islamista di Tawassoul, il principale partito di opposizione all’Assemblea nazionale, Hamadi Ould Sidi El Mokhtar, è attualmente al terzo posto con circa il 13% dei voti.
La Ceni ha tempo fino a lunedì sera per pronunciare i risultati provvisori definitivi. Il tasso di partecipazione è di circa il 55%, secondo la stessa organizzazione. Secondo gli osservatori nel Paese non sono stati segnalati incidenti di rilievo.
El Ghazouani si presenta come il garante della stabilità di questo paese che non subisce attacchi jihadisti sul suo territorio dal 2011, mentre abbondano nella regione del Sahel.
Ha fatto dell’aiuto ai più indigenti e ai giovani i suoi progetti prioritari. In Mauritania, le persone sotto i 35 anni, che rappresentano più del 70% della popolazione, partono sempre più spesso per l’Europa o gli Stati Uniti, spinti dalla speranza di una vita migliore.
Dopo un primo mandato ostacolato dall’epidemia di Covid-19 e dalle conseguenze della guerra in Ucraina, Ghazouani spera in ulteriori riforme durante il secondo mandato grazie alle prospettive economiche favorevoli, e in particolare all’avvio della produzione di gas nella seconda metà del 2024.
