Si chiude in bellezza il 25° Festival di Gnaoua e della Musica Mondiale

Si chiude in bellezza il 25° Festival di Gnaoua e della Musica Mondiale
Si chiude in bellezza il 25° Festival di Gnaoua e della Musica Mondiale
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È calato sabato sera a Essaouira il sipario sulla 25esima edizione del Festival Gnaoua e della Musica del Mondo, dopo tre giorni di festeggiamenti all’insegna della contaminazione artistica e culturale.

Il concerto di chiusura è iniziato con le note gnaoua di Maâlem Ismail Rahil, ricche di ritmi e spiritualità. Le sue agili dita danzavano sulle corde dei suoi guembri, sprigionando melodie profonde e accattivanti.

La serata è stata caratterizzata anche dall’esibizione di Buika, dalla voce potente ed espressiva. Famosa per la sua capacità di navigare tra diversi stili e registri, Buika ha apportato il suo tocco unico attraverso un’eccezionale maestria vocale.

Considerato uno dei cantanti più singolari della scena spagnola e mondiale, Buika ha saputo fondere l’anima del flamenco con la profondità del jazz, trascendendo le barriere linguistiche e musicali.

Poi è subentrato il gruppo americano-quebecchese-guadalupano Bokanté, che ha portato la sua miscela distintiva di musica caraibica, blues e rock. Il gruppo si è distinto per la sua energia e ritmi contagiosi.

Con le loro canzoni dai testi toccanti e dagli arrangiamenti complessi, questo supergruppo, composto dalla talentuosa Malika Tirolien e da strumentisti provenienti da ambienti diversi, ha offerto un’immersione musicale ispirata alle loro origini.

Infine, Hamid El Kasri, il maestro gnaoui, ha chiuso con una performance trascendente. I suoi guembri e i canti tradizionali hanno trasportato il pubblico nel mondo mistico degli Gnaoua, evocando secoli di tradizioni e rituali.

El Kasri, noto per la sua voce profonda, è stato raggiunto sul palco dal gruppo Bokanté per una fusione unica che esplora la ricchezza dei suoni creoli e la profondità spirituale della musica Gnaoua.

Questa edizione ha visto la partecipazione di più di 400 artisti nel corso di 53 concerti. Un cartellone ricco e all’avanguardia, che mette le fusioni al centro della sua programmazione e offre al pubblico un’ampia gamma di sperimentazioni musicali e sonore originali.

Accanto ai concerti, si è tenuta l’undicesima edizione del Forum dei Diritti Umani del Festival Gnaoua e World Music, organizzato in collaborazione con il Consiglio della Comunità Marocchina all’Estero, attorno al tema di attualità “Marocco, Spagna, Portogallo: una storia con un futuro ”.

LNT

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