Di fronte ad un pubblico affascinato, Saint Levant canta per la Palestina

Di fronte ad un pubblico affascinato, Saint Levant canta per la Palestina
Di fronte ad un pubblico affascinato, Saint Levant canta per la Palestina
-

Saint Levant ha fatto un’apparizione degna di nota, venerdì 28 giugno, durante la 25a edizione del Festival Gnaoua, sul leggendario palco di Moulay Hassan. Testi impegnati e sostegno alla Palestina, originario di Gerusalemme, ha affascinato un pubblico che ha bevuto ogni sua parola.

Trasmettendo un messaggio di pace, Saint Levant, il cui vero nome è Marwan Abdelhamid, vestito sobriamente di nero, ha attirato l’attenzione sul genocidio in corso a Gaza, in mezzo a una folla adornata con kefiah e bandiera palestinese.

Il rapper diventato famoso sui social ha eseguito vecchi brani tra cui “Deira”, “I believe” e “From Gaza with Love”, usciti nel 2023.

Tra due brani, l’artista dai tanti cappelli ha parlato con il pubblico di Essaouira, raccontando il suo percorso di vita. Infatti, l’artista dai tanti cappelli ha trascorso diversi anni nella Striscia di Gaza durante la sua infanzia. Nel 2007, la sua famiglia è stata costretta a trasferirsi ad Amman, in Giordania.

Deira, rilasciata il mese scorso insieme al rapper MC Abdul, 15 anni, di Gaza, è il nome dell’hotel che il padre di Saint Levant costruì quando la famiglia si trasferì a Gaza nel 2000.

© Mounir Mehimdate

Stella nascente della scena musicale internazionale, rapper palestinese dalle origini plurali e dal pubblico multigenerazionale, Saint Levant mescola brillantemente arabo, inglese e francese nei suoi brani. Molto impegnato politicamente, i suoi pezzi che fondono hip hop e RnB orientale sono un successo sulle piattaforme e attirano milioni di visualizzazioni sui social network.

© Mounir Mehimdate

Per così dire, Saint Levant continua ad affascinare il mondo con la sua musica, che trascende i confini linguistici e culturali. Il suo viaggio è segnato da collaborazioni audaci e tributi toccanti, che lo rendono una figura essenziale nella scena musicale globale di oggi. Il suo impegno per le sue radici e la sua gente si riflette in ogni nota, in ogni parola, creando una perfetta fusione tra arte e realtà.

© Mounir Mehimdate

Una sinfonia che trascende i confini

Questo venerdì sera è stato caratterizzato anche da performance esplosive e fusioni musicali uniche, i Maâlems gnaoua e musicisti del mondo, che hanno creato una sinfonia accattivante che trascende i confini culturali e sonori, come Mâalem Mohamed Kouyou che ha condiviso il palco con due geniali percussionisti: il marocchino Rhani Krija, che ha familiarità con star come Sting, Herbie Hancock o Al Di Meola e il francese Jon Grandcamp che trae ispirazione dalla musica africana, soul e funk, affrontando il modo ascetico del trombettista HBS, le melodie inquietanti del sax di Kike Perdomo e infine la bravissima chitarra elettrica, la maliana Guimba Kouyate.

© Mounir Mehimdate

Successivamente, lo spettacolo è continuato con la Brecker Brothers Band Reunion, che includeva il trombettista Randy Brecker e suo fratello minore, il sassofonista Michael Brecker, che hanno aperto la strada a un revival musicale mescolando sofisticate armonie jazz e assoli focosi con straordinari groove funk e un’energia che flirtava con roccia.

Il gruppo ha saputo perfettamente ricreare la magica alchimia che ha reso famosi i Brecker Brothers negli anni ’70 e ’80.

In questa occasione sono stati presentati classici senza tempo, ogni brano eseguito con una precisione e una passione che parlavano della profondità del loro patrimonio musicale.

© Mounir Mehimdate

Anche quest’anno il Festival propone un programma audace e inclusivo, segno distintivo di questa manifestazione che regala un’esperienza unica al mondo.

In programma ci sono 53 concerti, un forum sui diritti umani, un programma di formazione con la prestigiosa istituzione musicale Berklee College of Music, tavole rotonde sulla cultura Gnawa, una grande mostra di artisti marocchini e numerose attività in tutta la città.

-

NEXT Sabrina Agresti-Roubache, terza nella sua circoscrizione elettorale a Marsiglia, si ritira