Mawazine 2024: l’afro-fusion di Burna Boy celebra la canzone africana nella sua universalità

Mawazine 2024: l’afro-fusion di Burna Boy celebra la canzone africana nella sua universalità
Mawazine 2024: l’afro-fusion di Burna Boy celebra la canzone africana nella sua universalità
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Giovedì 27 giugno 2024 alle 13:26

— Par Manal KOUBIA —
Rabat – Celebrando l’universalità della canzone africana con la sua afro-fusion, l’artista nigeriano Burna Boy ha fatto ballare il pubblico del palco dell’OLM Souissi mercoledì a Rabat su ritmi accattivanti che mescolano rap, Reggae-Dancehall, R&B e afrobeat.

Rivisitando le sonorità tradizionali africane, l’artista nigeriano ha affascinato il pubblico della 19esima edizione del Festival Mawazine-Rythmes du Monde con il suo carisma e la sua capacità di comunicare energia positiva attraverso canzoni impegnate, portatrici di messaggi pesanti, su un sottofondo musicale piuttosto orecchiabile, affascinando la loro attenzione durante tutto il suo concerto.

Vincitore di un Grammy Award per il suo quinto album “Twice As Tall” e prendendo come riferimento Bob Marley, King Suny ADE e Fela Kuti, Burna Boy ha dimostrato ancora una volta, sul palco dell’OLM Souissi, che la musica africana è piuttosto malleabile e capace di adattarsi una varietà di stili musicali, che lo rendono un modello di successo artistico a tutti i livelli.

Sempre legato al suo pubblico, l’artista nigeriano è stato calorosamente acclamato da melomani e appassionati della musica africana, conquistati dalla performance di colui che è riuscito a portare alla ribalta della scena africana e internazionale, le cause di un intero continente.

Durante il suo concerto, Burna Boy ha lavorato per far dialogare strumenti musicali occidentali come il sassofono con le percussioni africane, suscitando scalpore presso un pubblico entusiasta.

Assaporando ciascuna delle canzoni del cantante da “City Boys”, “Last Last” e “Common Person”, il pubblico del Festival non ha esitato un solo secondo ad unirsi a questo talentuoso artista per cantare le sue canzoni più famose che si combinano brillantemente Inglese e alcune lingue africane.

Mettendo l’Africa sul tetto del mondo con la sua originalità e il suo stile unico, il vincitore del premio Best International Artist ai BET Awards per quattro volte consecutive, ha trasportato il pubblico del festival in un universo oltre il tempo e i confini, rendendo la sua musica un luogo comune linguaggio che propugna l’amore, la fraternità e la convivenza.

Crudo e sottile nel suo modo di comunicare i temi che gli stanno a cuore, Burna Boy ha deliziato i suoi numerosi fan marocchini e stranieri accorsi per partecipare a questa celebrazione mozzafiato dell’arte africana.

In omaggio al continente da cui proviene, Burna Boy, magistralmente celebrato durante il suo concerto all’OLM Souissi, è un simbolo per tutti coloro che hanno sogni e che vogliono incidere il proprio nome con inchiostro indelebile sulle pagine della Storia della Musica Mondiale.

Nato a Port Harcourt, nel sud della Nigeria, Damini Ebunoluwa Ogulu, conosciuto professionalmente come Burna Boy, è un cantante e cantautore diventato famoso nel 2012, dopo aver pubblicato “Like to Party”, il singolo principale dal suo album di debutto in studio LIFE (2013). .

Si caratterizza essenzialmente per il suo stile ineguagliabile e per la sua vasta cultura musicale, ereditata dal nonno Benson Idonije, manager del famoso musicista nigeriano Fela Kuti.

Posta sotto l’Alto Patronato di Sua Maestà il Re Mohammed VI, la 19a edizione del Festival Mawazine-Ritmi del Mondo (21-29 giugno) è organizzata dall’Associazione Maroc Cultures, all’insegna della “diversità e della celebrazione”.

Un evento imperdibile per gli amanti e gli appassionati di musica in Marocco, questo evento artistico è considerato tra i più grandi eventi culturali al mondo, offrendo un programma ricco ed impegnativo che mescola le più grandi star del mondo e il repertorio arabo, rendendo le città di Rabat e Salé teatro di incontri eccezionali tra pubblico e artisti rinomati.

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