L’ultima versione di Android, attualmente in fase di sviluppo, porta con sé una funzionalità attesa: la condivisione audio multipla tramite la tecnologia Auracast. Quest’ultimo consente lo streaming simultaneo dei contenuti audio su più dispositivi Bluetooth per un’esperienza di ascolto collettiva.
Anche se la versione 16 di Android arriva prima del previsto, offre ovviamente la sua parte di novità tra cui una particolarmente interessante che riguarda lo streaming audio. Promessa con Android 15, la tecnologia Auracast sarà finalmente efficace e beneficerà di un’implementazione massiccia con Android 16.
Questa tecnologia si basa su Bluetooth LE Audio per consentire la trasmissione di un flusso audio a più ricevitori contemporaneamente. Sarà così possibile condividere musica, podcast o video con altre persone dotate di cuffie compatibili, senza richiedere una connessione individuale per ciascun dispositivo.
Per andare oltre
Come installare Android 16 DP1 sul tuo smartphone?
La configurazione vuole essere particolarmente intuitiva: è sufficiente accedere a questa funzione tramite il menu “Dispositivi connessi” nelle impostazioni di Android, da dove sarà possibile personalizzare il nome della trasmissione desiderata e, se necessario, anche impostare una password. Inoltre, un codice QR consente anche ad altri partecipanti di connettersi.
Compatibilità e diffusione graduale
Questa funzionalità richiede hardware specifico per funzionare. Lato smartphone: presso Google solo i Pixel 8 e i modelli più recenti (ad eccezione del Pixel 8a) supportano Auracast mentre Samsung ha già adottato questa tecnologia sul suo Galaxy S24, mentre altri produttori come Xiaomi stanno iniziando a integrarla i loro dispositivi.
Anche le cuffie devono essere compatibili con questa tecnologia. Pertanto, Google Pixel Buds Pro 2, Samsung Galaxy Buds 3 e Galaxy Pro 3 sono tra i primi modelli a supportare Auracast. Anche da Sony possiamo contare sui LinkBuds Open mentre anche le cuffie Sennheiser Momentum True Wireless 4 integrano questa tecnologia, proprio come le JBL Tour Pro 3 o le cuffie Philips Fidelio L4 e le cuffie Fidelio T2, per esempio. Infine, alcuni altoparlanti supportano anche Auracast, come il Miniroll di Ultimate Ears.
Auracast, quali applicazioni?
Le applicazioni pratiche di Auracast sono numerose. Negli aeroporti, ad esempio, i viaggiatori potranno ricevere gli annunci direttamente nelle cuffie. I musei potranno offrire visite guidate senza attrezzature aggiuntive e le palestre potranno trasmettere l’audio dai loro vari schermi ai dispositivi personali degli utenti.
Questa tecnologia trova applicazione anche nel campo dell’accessibilità, consentendo alle persone con perdite uditive di ricevere un flusso audio chiaro e diretto nei loro apparecchi acustici compatibili. Anche le istituzioni educative potranno trarne vantaggio per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti.
Ricorda che la versione finale di Android 16 è prevista nel corso del secondo trimestre del 2025. Se però disponi di apparecchiature compatibili, puoi sempre provare a installare Android 16 Developer Preview 1 e fare un tentativo.