la Camera dei Rappresentanti approva il disegno di legge in seconda lettura

la Camera dei Rappresentanti approva il disegno di legge in seconda lettura
la Camera dei Rappresentanti approva il disegno di legge in seconda lettura
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LA MATTINA

25 giugno 2024 alle 08:55

Presentando questo progetto di leggeche è stata approvata da 72 deputati e respinta da 29, il ministro della Giustizia, Abdellatif Ouahbi ha affermato che “lo sviluppo e l’adozione di questo testo costituisce un risultato importante nel processo di riforma del sistema penaleChe cosa Sua Maestà il Re Mohammed VI ha sempre sottolineato la necessità di promuovere nei Suoi discorsi e messaggi, nell’ambito di una politica penale approccio moderno volto a sviluppare l’arsenale legale penale, rafforzando meccanismi alternativi e aumentando le opportunità di pubblicazioneDi riabilitazione e di reintegrazione delle detenuti“.

“L’implementazione ottimale di frasi alternative e il controllo delle competenze dei vari soggetti interessati sono basi importanti per il successo di questo importante progetto legislativo”, ha osservato Ouahbi, spiegando che il disegno di legge relativo alle sentenze alternative riserva un ampio spazio al ruolo delle diverse autorità coinvolte nella attuazione di tali sanzioni.

Si trattava in particolare di rafforzare il ruolo del pubblico ministero nell’esecuzione delle pene alternative e nel controllarne l’esecuzione, di attribuire un’ampia competenza al giudice giudice d’ingiunzione pronunciare sentenze alternative secondo il proprio potere discrezionale, affidare l’esecuzione giudiziale delle sentenze alternative al jtribunale per l’applicazione della penae di attribuire la competenza al Delegazione Generale all’Amministrazione Penitenziaria e Reintegrazione per quanto riguarda il controllo dell’esecuzione delle sentenze alternative.

Il ministro ha sottolineato che il suo dicastero garantirà lo sviluppo del testo normativo in materia braccialetto elettronico e di garantire i mezzi necessari per un’attuazione ottimale entro il termine legale fissato, oltre ad un certo numero di misure che le parti interessate dovranno adottare.

A questo proposito, il ministro ha precisato che i soggetti interessati garantiranno di “incentivare l’utilizzo del frasi alternative e di sensibilizzare la società sull’importanza e la nobiltà di questo approccio e della convivenza con le persone che vi sono condannate”, nonché di “fornire le risorse materiali e logistiche necessarie per garantire l’attuazione di queste sentenze”.

“Lo stato attuale della politica penale illustra la ferma convinzione che le pene detentive a breve termine non rappresentano la soluzione o l’opzione più appropriata per la riforma e il reinserimento dei condannati nella società”, ha osservato Ouahbi che ha presentato le motivazioni per lo sviluppo di questo testo normativo, ritenendo che le pene detentive costituiscono “un mezzo di punizione costoso, soprattutto alla luce della sovraffollamento delle carceri“.

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