[VIDÉO] L’influencer Julien Bournival-Vaugeois: Desjardins minaccia di impossessarsi della casa del mascolinista

-

Un influencer mascolinista, che si dichiara milionario sui social network, rischia ora di farsi sequestrare la sua lussuosa casa dal Movimento Desjardins poiché è sommerso dai debiti al punto da non pagare più il mutuo.

• Leggi anche: [VIDÉOS] Julien Bournival-Vaugeois è vicino alla bancarotta: l’influencer mascolinista affoga in debiti per 1,4 milioni di dollari

Casa a Bournival-Vaugeois, situata sul Chemin de la Plage-Saint-Laurent, per la quale non paga il mutuo da mesi.

Stevens LeBlanc/JOURNAL DE QUEBEC

Mercoledì l’istituto finanziario ha emesso un avviso di vendita sotto controllo giudiziario nei confronti di Julien Bournival-Vaugeois. In questo documento pubblico ottenuto dal Diarioapprendiamo che il controverso influencer ha preso in prestito quasi 1,2 milioni di dollari da Desjardins nel 2021 per vantare una casa sul lungofiume in Quebec.

Contestualmente il 36enne ha anche acceso una linea di credito, ma da mesi non riesce a ripagarla.

“I ritardi di pagamento ammontano a 93.382,86 dollari”, si legge nell’avviso pubblicato questa settimana nel Registro fondiario del Quebec.


Il quebecchese posa qui sui gradini di un jet privato.

Foto tratta dall’account Instagram di julien_bournival

Il Bournival-Vaugeois avrà quindi 60 giorni per raggiungere un accordo con il suo fondo Cap-Rouge-Saint-Augustin. In caso contrario, Desjardins minaccia di impossessarsi della casa del Quebec, di venderla e di ripagare così i suoi debiti.

In questo video, il mascolinista si vanta del suo stile di vita lussuoso:

Nei guai

Il trentenne si è fatto conoscere al pubblico questa settimana poiché è al centro del nuovo documentario “Alphas”, presentato su Télé-Québec. Anche Bournival-Vaugeois ha fatto un’apparizione controversa durante la partecipazione allo spettacolo Tutti ne parlano Domenica.

È stato invitato a parlare del documentario in cui promuove in particolare i valori conservatori e i “ruoli tradizionali di uomini e donne”.


Vecchia radio

L’influencer mascolinista registra il suo podcast.

YouTube di Julien Bournival

IL Diario ha rivelato mercoledì che l’influencer è personale. Il quebecchese deve denaro in particolare ad American Express ($ 40.000), Revenue Canada ($ 87.000), Revenu Québec ($ 67.000). Lo scorso agosto ha anche presentato proposte di fallimento per due delle sue società, vale a dire 9371-8773 Québec inc. e Groupe Néo Habitation inc.

Anche Julien Bournival-Vaugeois, che si vanta di essere un ricco imprenditore sul web e che vende conferenze per “allenare” i leader aziendali, è nei guai con Quebec City. Deve loro almeno $ 20.000 in tasse non pagate sulla stessa casa che sta per essere sequestrata da Desjardins.


Vecchia radio

L’influencer ha provato a vendere questa residenza, sulle rive del fiume, nel 2021 per 1,3 milioni di dollari.

Stevens LeBlanc/JOURNAL DE QUEBEC

Ha anche tentato di vendere questa residenza, situata sul Chemin de la Plage-Saint-Laurent, nel 2021 per . L’influencer lo ha pagato solo 495.000 dollari nel 2018.

Video eliminato

Da martedì il nostro rappresentante ha cercato più volte di parlare con Julien Bournival-Vaugeois. Ogni volta, le nostre richieste sono rimaste inascoltate presso colui che si identifica come il “provitore della sua famiglia”.

Guarda il video ora cancellato dal suo Instagram in cui ha giustificato i suoi debiti giovedì:

Il trentenne, che vive a Tampa Bay, in Florida, ha però pubblicato martedì un video su Instagram per giustificare i suoi debiti. Questo era stato temporaneamente rimosso, ma il Diario ne conservò una copia. Durante questa sequenza, durata meno di cinque minuti, accusa in particolare un “impiegato mal intenzionato” di avergli “messo in buca circa un milione di dollari”.

“La gente dice che il problema è che non pago il mutuo o i debiti, così sia, mi dicono. Sto attraversando un momento difficile e non l’ho mai nascosto”, dice Bournival-Vaugeois, che appare su Instagram a bordo di jet privati, yacht e auto di lusso.

  • Con Daniel Langlois, Nicolas Brasseur (Agenzia QMI) e Philippe Langlois (Agenzia QMI)

Hai qualche informazione da condividere con noi su questa storia?

Scrivici a o chiamaci direttamente al 1 800-63SCOOP.

-

PREV Human Rights Watch accusa Israele di “crimine di guerra” e parla di “pulizia etnica” in corso a Gaza
NEXT Blocco al porto di Montreal: ripresa delle operazioni obbligatoria da sabato mattina