Contratti firmati di nascosto e fondi pubblici sottratti

Contratti firmati di nascosto e fondi pubblici sottratti
Contratti firmati di nascosto e fondi pubblici sottratti
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Libération, nella sua pubblicazione di giovedì 14 novembre 2024, denuncia un grave caso di illegalità riguardante i contratti di partenariato pubblico-privato (PPP) firmati tra il 2016 e il 2021.

Secondo una lettera inviata alla presidenza il 20 agosto 2019, l’ex presidente del Consiglio delle Infrastrutture, Ousmane Kane, responsabile dell’approvazione di tutti i contratti di PPP, denuncia quella che definisce una “asfissia finanziaria volontaria” della struttura, unita alla discreta firma di contratti senza previa consultazione del suo consulente.

Il giornale rivela che, secondo Ousmane Kane, “compensazioni e stipendi non vengono pagati da molto tempo, poiché il budget stanziato a questo scopo non è più compreso in quello della Presidenza della Repubblica”. Questa situazione precaria della struttura è un esempio preoccupante della gestione dei fondi pubblici.

Ousmane Kane prosegue evidenziando un’altra grave irregolarità: la firma di contratti di PPP in totale disprezzo del Consiglio, la cui legge gli attribuisce prerogative essenziali, o la modifica di contratti inizialmente approvati sotto la sua supervisione, ma senza il suo consenso.

Questa pratica, che equivale a una flagrante violazione delle regole di governance, solleva seri interrogativi sulla trasparenza e l’integrità del processo di gestione degli appalti pubblici in questo periodo.


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