Pubblicato il 10 novembre 2024 alle 19:37 / Modificato il 10 novembre 2024 alle 19:43
Dopo aver pubblicato sei articoli in dieci giorni su PrimeEnergy Cleantech (PEC), ci resta una solida impressione di sprechi e alcune incertezze che forse un giorno verranno chiarite dai tribunali. Creata a Basilea ma gestita da Ginevra, l’azienda attiva nel fotovoltaico sembra diretta verso la bancarotta. Mercoledì il suo direttore generale ha annunciato agli investitori – la società ne aveva 2.000 – che la prospettiva di una risoluzione del debito non regge.
Ciò significa che l’azienda che gestisce quasi 80 impianti fotovoltaici non potrà sopravvivere contando esclusivamente sulla liquidità fornita dalle sue controllate, anche se in buona salute (l’elettricità prodotta viene venduta ai distributori di energia con contratti a lungo termine). . termine). Ciò smorza le ultime speranze dei piccoli risparmiatori che avevano investito parte dei propri risparmi in titoli PEC.
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