È morto Christophe Deloire, segretario generale di Reporter Senza Frontiere

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Christophe Deloire, a Parigi, il 6 ottobre 2023. TOMMASO SANSONE / AFP

Christophe Deloire, segretario generale di Reporter Senza Frontiere (RSF), è morto sabato 8 giugno, all’età di 53 anni, a Parigi. il mondo con la ONG. Il giornalista era ricoverato da diverse settimane all’ospedale Saint-Louis, dopo la scoperta tardiva di un tumore al cervello.

Nel luglio 2023, Christophe Deloire è stato incaricato da Emmanuel Macron di dirigere un comitato direttivo degli Stati generali dell’informazione (EGI). Questi dovrebbero essere completati entro la fine di giugno. Il Capo dello Stato aveva fatto di queste EGI una promessa elettorale nel marzo 2022. Attraverso questa iniziativa, il presidente uscente ha voluto “lottare contro ogni tentativo di interferenza e offrire ai giornalisti il ​​quadro migliore per compiere la loro missione essenziale”.

Christophe Deloire ha poi difeso la necessità “inventare un modello francese per rispondere agli sconvolgimenti nel campo dell’informazione” di fronte alle crisi – tecnologiche, economiche, geopolitiche, ecc. – che il giornalismo si trova ad affrontare oggi. Riguarda “proteggere la nostra libertà di opinione padroneggiando le innovazioni tecnologiche e sostenere i produttori di informazioni modernizzando il quadro giuridico”ha sostenuto l’ex direttore del Centro di formazione per giornalisti. “Non possiamo uscire da questa situazione risolvendo i problemi un po’ alla volta”ha sostenuto ancora.

Inoltre, l’onnipotenza delle piattaforme e dei social network, così come l’emergere dell’intelligenza artificiale generativa, devono rientrare nel menu dell’EGI. In una rubrica pubblicata da Il mondo nel dicembre 2022, Christophe Deloire ha invitato i leader politici ad adottare una logica transpartitica per definire un quadro democratico di fronte alle regole imposte da Facebook e Twitter. “Cechi dai loro pregiudizi, i cittadini combattono gli uni contro gli altri sui social network senza sempre vedere il nemico comune: l’enorme, arbitrario e privatizzato potere delle piattaforme digitali”ha scritto lì.

Leggi anche l’articolo: Articolo riservato ai nostri abbonati Christophe Deloire: “Di fronte all’arbitrarietà dei leader dei social network, le nostre democrazie devono imporre i loro principi”

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Al di là di queste recenti responsabilità, ha continuato a incarnare il volto dell’organizzazione non governativa Reporter Senza Frontiere, mobilitandosi, ad esempio, per denunciare la nomina di Geoffroy Lejeune a capo della Giornale della domenica nel giugno 2023. “Siamo qui per evitare ulteriori carneficine in una redazione”, aveva proclamato Deloire, nel corso della serata di sostegno alla redazione di JDDil 27 giugno a Parigi, riferendosi a iTélé, Europe 1, Prisma e Partita di Parigitutti controllati da Vincent Bolloré, e che hanno subito la stessa sorte. Alla domanda su France Inter, il 1ehm Luglio, il segretario generale della RSF lo ha affermato chiaramente “Dove va Bolloré, va il giornalismo. È un orco che digerisce i media e li trasforma in un organo di opinione”.

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Brice Laemle

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