Wall Street guarda con cautela prima delle elezioni presidenziali americane – 11/04/2024 alle 14:20

Wall Street guarda con cautela prima delle elezioni presidenziali americane – 11/04/2024 alle 14:20
Wall Street guarda con cautela prima delle elezioni presidenziali americane – 11/04/2024 alle 14:20
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Wall Street

coppia Pauline Foret

Lunedì si prevede che Wall Street si manterrà prudente, così come i mercati azionari europei che si scambiano con leggere variazioni a metà seduta, alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, il cui esito appare molto incerto.

I futures sull'indice di New York segnalano un'apertura praticamente invariata di Wall Street, indicando una quasi stabilità per il Dow Jones, un guadagno dello 0,08% per lo Standard & Poor's-500 e un calo dello 0,02% per il Nasdaq.

A Parigi, il CAC 40 ha guadagnato lo 0,12% a 7.418,17 punti intorno alle 13:00 GMT. A Francoforte il Dax è sceso dello 0,13% e a Londra il FTSE 100 è salito dello 0,58%.

L'indice EuroStoxx 50 avanza dello 0,06%, il FTSEurofirst 300 dello 0,1% e lo Stoxx 600 dello 0,15%.

Alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, i mercati aspettano ormai solo una cosa: l'esito di una campagna lunga e movimentata, segnata da numerosi colpi di scena e che, secondo i sondaggi, si preannuncia molto serrata.

Poiché questo voto è di capitale importanza per l’economia americana ma anche per il commercio globale e la geopolitica, gli investitori possono aspettarsi giorni ricchi di eventi, soprattutto perché è possibile che il risultato del voto non sia noto dal D-Day del 5 novembre.

È quindi possibile che la Federal Reserve, che si riunirà mercoledì e giovedì, decida la propria politica monetaria anche se non si conosce ancora il nome del prossimo inquilino della Casa Bianca. VALORI DA SEGUIRE A WALL STREET

Tesla ha venduto 68.280 veicoli elettrici prodotti in Cina nel mese di ottobre, con un calo del 5,3% su base annua, secondo i dati della China Passenger Car Association pubblicati lunedì. Il titolo è sceso dell'1,5% nelle negoziazioni pre-mercato.

Nvidia sale del 2% nel pre-market poiché il produttore di chip, che sta cavalcando con successo lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, prenderà il posto di Intel, che sta uscendo dal Dow Jones, dall'8 novembre. indice della Borsa di New York dopo 25 anni di presenza.

VALORI IN EUROPA

Burberry sale alla Borsa di Londra dopo che informazioni di stampa suggerivano un interesse del concorrente italiano Moncler (-0,39%) ad acquistare il gruppo britannico del lusso.

Schneider Electric ha ceduto l'1,9%, il fondo del CAC 40, mentre il direttore generale Peter Herweck è stato disarcionato a causa di un disaccordo strategico con il consiglio di amministrazione.

Il gruppo svedese FFS crolla del 27%. Gli analisti citano un articolo apparso sul quotidiano economico Daily Dagens Industri che incoraggia gli investitori a vendere la loro partecipazione nel gruppo immobiliare fortemente indebitato.

VALUTARE

La cautela riguardo alle elezioni presidenziali americane e gli imminenti annunci della Fed stanno alimentando l'appetito per le obbligazioni statunitensi, spingendo i rendimenti verso il basso dopo il rialzo osservato venerdì in seguito alla pubblicazione del rapporto sull'occupazione americana.

Il tasso dei titoli del Tesoro a dieci anni è sceso di 8,4 punti base al 4,2787%, quello a due anni è sceso di 4,5 punti base al 4,1578%.

In Europa, il rendimento del Bund tedesco a dieci anni è aumentato di 0,3 punti base al 2,4080% e quello del biennale è salito di 1,8 punti base al 2,2950%.

CAMBIAMENTI

Sulla scia dei rendimenti obbligazionari statunitensi, il dollaro sta scendendo ai minimi di due settimane rispetto a un paniere di valute di riferimento.

L'“indice del dollaro” è così sceso dello 0,65%, mentre l'euro ha guadagnato lo 0,71% a 1,0911 dollari.

OLIO

I prezzi del petrolio sono in aumento dopo che i paesi dell’OPEC+ hanno deciso di ritardare di un mese il previsto aumento della produzione e gli investitori si stanno preparando alle ricadute delle elezioni presidenziali statunitensi.

Il Brent è salito del 2,9% a 75,22 dollari al barile e il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) ha guadagnato il 3,09% a 71,64 dollari.

(Scritto da Pauline Foret, a cura di Blandine Hénault)

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