Discussione della tesi di successo per Carolina Espinoza Sanhueza! – Centro ricerche di progettazione e sviluppo

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23 maggio 2024

Carolina Espinoza Sanhueza (studentessa, dottorato in architettura) ha difeso con successo il 15 maggio la sua tesi di dottorato in architettura. La difesa ha avuto luogo presso l’anfiteatro Neumann della Facoltà di Architettura dell’Università di Laval.

La tesi di Carolina, sotto la direzione di Claude Demers (membro ordinario, Facoltà di Architettura) e la co-direzione di Marc Hébert e Jean-François Lalonde, è intitolata: “Luce e colore biofili nell’architettura d’interni: favorire il benessere degli occupanti in regioni settentrionali.

Il CRAD desidera congratularsi calorosamente con Carolina per questo successo!

Discussione della tesi di Carolina Espinoza Sanhueza, dottoranda in architettura, 15 maggio 2024

Riassunto della tesi di Carolina:

Questa ricerca sviluppa ambienti benefici attraverso l’integrazione di strategie biofiliche tra cui l’illuminazione naturale, l’illuminazione elettrica e l’applicazione di colori di superficie per affrontare il benessere degli individui in un contesto architettonico nordico isolato. Gli abitanti delle regioni settentrionali devono affrontare diverse sfide climatiche, tra cui le temperature fredde e l’esposizione limitata alla luce del giorno durante l’inverno, che li costringono a vivere principalmente in spazi interni, che li separano fisicamente dalla natura. Questa situazione ha effetti notevoli su diversi processi fisiologici, comprese le prestazioni visive e circadiane, influenzando le esperienze spaziali che si manifestano come reazioni emotive. Le condizioni indoor devono quindi contribuire a compensare i bisogni fotobiologici e psicologici per promuovere la soddisfazione ambientale negli esseri umani.

Questa ricerca introduce un quadro e un metodo di progettazione basati sull’evidenza utilizzando tecniche avanzate e analogiche. Permette di riprodurre e valutare in modo descrittivo gli impatti fotobiologici e percettivi della luce e del colore nel contesto dell’architettura biofila remota. La valutazione degli ambienti è stata effettuata utilizzando immagini ad alta gamma dinamica (HDR) e immagini tonemapped ottenute da un modello in scala con diverse caratteristiche di illuminazione e colore. Le immagini HDR consentono di analizzare, calcolare e classificare gli effetti fotobiologici in base all’intensità luminosa necessaria per la visione e alla stimolazione circadiana nel corso della giornata. Sono state utilizzate immagini mappate sui toni per valutare i possibili effetti percettivi analizzando il contrasto cromatico e di luminosità delle scene. Un nuovo metodo di caratterizzazione viene presentato sotto forma di grafico 2D che mette in relazione le proprietà di saturazione e luminosità con i descrittori di colore. Le descrizioni dei colori aiutano a trasmettere le proprietà del colore a probabili emozioni causate dall’interazione tra l’illuminazione e il colore delle superfici interne che influenzano l’esperienza spaziale dell’utente.

Questa tesi propone che le persone nelle regioni settentrionali dimostrino una profonda affinità per la luce e i colori del loro ambiente immediato. Pertanto, si suggerisce che l’integrazione dell’illuminazione e del colore delle superfici negli edifici nordici si basi sui colori generati nel paesaggio naturale per garantire comfort e soddisfazione ambientale. Gli esperimenti condotti rivelano che l’applicazione dei colori alle superfici interne come parte di distinte strategie di illuminazione, sia naturali che elettriche, si allinea con le esigenze fotobiologiche umane e potenzialmente soddisfa i requisiti percettivi degli occupanti. I risultati rivelano che gli ambienti colorati delle superfici, sotto un cielo settentrionale coperto, possono fornire le condizioni di illuminazione necessarie per la stimolazione circadiana. Inoltre, gli spazi con combinazioni distinte di colori di superficie con diverse strategie di illuminazione consentono la generazione di un’ampia gamma di ambienti che soddisfano diverse condizioni di illuminazione per compiti visivi e esigenze circadiane durante la giornata. È anche plausibile sostenere che la posizione dell’illuminazione rispetto al punto di vista dell’osservatore e il tipo di sorgente luminosa possono generare attributi distinti di luce e colore, che possono evocare emozioni diverse nelle persone. Le presenti analisi esplorative e descrittive consentono di caratterizzare in modo esaustivo gli effetti della luce e del colore a livello fisiologico ed emotivo per rispondere alle diverse dimensioni dell’essere umano. La combinazione dei metodi presentati in questa ricerca è fondamentale per comprendere l’impatto dell’architettura durante il processo di progettazione remota. Questa ricerca dimostra i potenziali vantaggi del design biofilico, in particolare dell’illuminazione e del colore, per migliorare le condizioni interne nell’architettura nordica.

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