Rafael Nadal batte Alex de Minaur a Madrid, buon auspicio un mese prima del Roland-Garros

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Rafael Nadal, durante la sua vittoria contro l’australiano Alex de Minaur (11esimo giocatore al mondo) nel secondo turno del Masters 1.000 a Madrid, sabato 27 aprile 2024. ANA BELTRAN / REUTERS

Rafael Nadal, che tenta il definitivo ritorno al vertice, a quasi 38 anni nonostante il suo fisico martoriato, si è regalato un’incoraggiante vittoria 7-6 (6), 6-3 in 2 ore e 04 minuti, contro il numero 11e il campione del mondo Alex de Minaur, sabato 27 aprile, nella seconda prova del Masters 1.000 di Madrid.

La settimana scorsa, Nadal ha perso contro lo stesso De Minaur 7-5, 6-1 al secondo turno di Barcellona, ​​il torneo della sua ripresa dopo più di tre mesi senza giocare. Lo spagnolo da 22 titoli Slam, che non batteva un giocatore tra i primi 20 da novembre 2022, si è preso una bella rivincita. Un mese prima del Roland-Garros (dal 26 maggio al 9 giugno), questa vittoria farà probabilmente aumentare il rating della sua presenza a Parigi, nella terra amata dei suoi quattordici trionfi.

Durante la conferenza stampa pre-torneo all’inizio di questa settimana, Nadal ha avvertito che avrebbe gareggiato al Roland Garros solo se si fosse sentito “abbastanza pronto”. “Altrimenti non ha senso.”Lui decise.

“C’è margine di miglioramento”

Nel “Caja magica” con il tetto chiuso sabato pomeriggio, per un lungo primo set, lungo 76 minuti, “” è stato più di una leggenda pre-ritiro venuta a salutarsi a casa. Sul percorso centrale: colpi più forti nello scambio, nonostante un certo spreco, anche qualche colpo d’epoca, che ricorda il tempo in cui regnava da sovrano assoluto sulla terra battuta, brandiva i pugni con i bicipiti sporgenti. In tribuna: “se puzza”l’equivalente spagnolo di “Si, puoi”inneggiato dal pubblico madrileno, ovviamente per la causa del suo campione.

Sarebbe andato lontano, visto che ha giocato solo sei partite dall’inizio dell’anno e dieci dall’inizio del 2023? Con i limiti fisici che non nasconde e che ora gli vengono imposti? La risposta è si. “C’è margine di miglioramento, ma per me significa molto aver potuto giocare una partita interaha apprezzato Nadal in seguito. La settimana scorsa (a Barcellona), sono riuscito a essere competitivo solo per un set. Oggi sono riuscito a restare lì per più di due ore e in più c’è la vittoria. »

Nel terzo turno il maiorchino affronterà l’argentino Pedro Cachin (91e), che ha sconfitto in tre set (7-6, 3-6, 6-4) l’americana Frances Tiafoe.

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Il mondo con l’AFP

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