L’FC Sion è determinato nel Tourbillon bollente – rts.ch

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L’FC Sion è a “solo” un successo dalla 15esima finale di Coppa di Svizzera. Caduti in classifica e in YB, gli uomini di Didier Tholot attaccano ora il Lugano, squadra che in questo momento sta inghiottendo tutto sul suo cammino. Partita che seguirà in diretta su RTS 2 dalle 20:10.

“Concentrato”, “determinato” ma anche “rilassato”: così Didier Tholot ha descritto la sua squadra nella tarda mattinata di venerdì. Per preparare al meglio il duello contro il Lugano, vincitore della Coppa nel 2022 e finalista lo scorso anno, i vallesani si sono tinti di verde a Susten, non lontano da Leuk. Per quanto riguarda i quarti di finale contro Y.B., fine febbraio. Un felice presagio?

“Siamo qui per stare tranquilli, in un atteggiamento abbastanza zen, prima della bollitura del Tourbillon”. Tutti i biglietti per la semifinale, cioè 15.000, erano già stati venduti un mese fa. L’ultimo “sportelli chiusi” nel venerabile stadio vallesano risale al… 2015 e alla partita contro il . Solo che all’epoca la vendita dei biglietti era limitata a 10.000 posti.

“Sono molto felice di sapere che ci saranno 15.000 spettatori allo stadio. Quando sono arrivato, quella era la missione che mi è stata affidata, cioè riconnettermi con il nostro pubblico… vuole sostenere il mio gruppo, è perché lo è. i giocatori lavorano duro ogni giorno”, esulta Tholot. Lo scorso anno furono solo 4.000 ai quarti di finale nella sconfitta per 3-0 contro il Lugano.

Coppa Svizzera: “Sappiamo che possiamo farcela” – Didier Tholot / RTS / 2 min. / oggi alle 12:10

Il palco è pronto. L’atmosfera sarà elettrica. Il Lugano è avvisato. “Sarà una bella partita da giocare, siamo consapevoli della posta in gioco”., rileva Numa Lavanchy, che vinse la Coppa con il Lugano 2 anni fa. Dopo la retrocessione della scorsa stagione, l’instancabile difensore vodese ha riscoperto il piacere di giocare grazie ai valori orientati al lavoro.

“La squadra vive molto bene insieme. È un gruppo che vuole soffrire per il proprio compagno. Se siamo la migliore difesa della Challenge League non è perché i difensori e il portiere fanno tutto il lavoro… È un lavoro di squadra e la Il mister insiste molto su questo punto”precisa il difensore 30enne. “Non è stato necessariamente così la scorsa stagione.”

Coppa Svizzera: “Vogliamo rendere orgogliosi i vallesani” – Numa Lavanchy /2 / RTS Sport / 3 min. / oggi alle 13:30

L’FC Sion, senza Kevin Bua, infortunato al polpaccio, né Théo Bouchlarhem, squalificato, avrà davvero bisogno del sostegno del pubblico per realizzare una nuova impresa perché il Lugano gioca da rullo compressore dall’inizio dell’anno.

“Dal mio punto di vista il Lugano è da 6 mesi la migliore squadra del Paese”, avverte Tholot. I risultati lo dimostrano: i bianconeri sono imbattuti da 10 partite (9 vittorie, 1 pareggio). L’ultima battuta d’arresto risale al 18 febbraio, sul prato del Servette. “Questa squadra ha tante qualità individuali e collettive, senza essere appariscente, è capace di segnare in qualsiasi momento”.specifica Tholot. “Dovrai premere 1 o 2 elementi per preoccuparli”precisa il tecnico francese che non dice altro, se non che tutto il gruppo dovrà alzare il proprio livello.

FC Sion con un 12° uomo

Se sulla carta il Lugano, 2° in Super League, dovesse farla finita con il Sion, la magia della Coppa tanto cara all’FC Sion, capolista della Challenge League, potrebbe giocare un brutto scherzo ai ticinesi. GC E YB, eliminati rispettivamente al 16° e ai quarti di finale, sono lì a testimoniarlo.

“Sappiamo che siamo Pollicetto… Adesso resta una partita di Coppa e sappiamo che siamo capaci di fare un’impresa” conclude Didier Tholot. Con il pubblico che vestirà i panni del 12° uomo.

>> Leggi anche: Semifinale indecisa tra Servette e Winterthur

Susten, Miguel Bao

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