Gabriel Attal continua a dare garanzie alla FNSEA con nuove misure per il settore agricolo

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Gabriel Attal in una fattoria a Montastruc-de-Salies (Alta Garonna), 26 gennaio 2024. NACHO DOCE / REUTERS

I produttori di pomodori hanno denunciato, venerdì 26 aprile, la concorrenza sleale dei pomodori marocchini realizzando azioni di etichettatura nei supermercati di Agen, Rennes, Brest e Avignone, su iniziativa di Légumes de France, associazione specializzata della Federazione nazionale dei sindacati degli agricoltori (FNSEA ). Anche se sul territorio nazionale vengono ancora organizzate alcune manifestazioni, nulla è paragonabile al movimento di rabbia espresso all’inizio dell’anno.

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Tuttavia, il governo continua a dare garanzie agli agricoltori e, in primo luogo, al suo principale sindacato, la FNSEA. Egli ha infatti presentato, sabato 27 aprile, una nuova serie di misure che si aggiungono alle sessantasette già presentate dal primo ministro Gabriel Attal il 26 gennaio. Riprendendo uno degli impegni del presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, durante l’inaugurazione del Salone dell’Agricoltura di Parigi, ha annunciato il sostegno al flusso di cassa delle attività agricole.

Inizialmente, il governo ha incoraggiato le banche a svolgere questo ruolo. Ma lo stesso Arnaud Rousseau, presidente della FNSEA, lo ha riconosciuto “le banche non vogliono sostenere alcuni profili di agricoltori in difficoltà”. Infine, lo Stato chiede alla banca pubblica d’investimento Bpifrance di stanziare a questo scopo una dotazione di 100 milioni di euro. Dovrebbe fornire aiuti in termini di flussi di cassa fino a 75.000 euro per azienda agricola o garanzie di prestito fino a 200.000 euro.

Il governo spera di voltare pagina

Lo Stato tira fuori anche il suo libretto di assegni per sbloccare 50 milioni di euro destinati a finanziare l’agricoltura mediterranea. Gli esperimenti dovrebbero essere avviati in tre dipartimenti, Pirenei orientali, Aude e Hérault, per sostenere gli agricoltori colpiti dai cambiamenti climatici e dalla siccità.

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La principale parola d’ordine della FNSEA è quella della competitività dell’agricoltura. Il governo lo riprende e lo traduce nell’annuncio dell’accelerazione dei progetti di stoccaggio dell’acqua in Francia. Un centinaio dovrebbero essere attuate entro la fine dell’anno modificando un decreto del 2021 in modo da semplificare le esenzioni. Per quanto riguarda il piano Ecophyto 2030, la cui ambizione originaria era quella di ridurre l’uso di prodotti fitosanitari in Francia, all’inizio di maggio è stato fissato un appuntamento per definire la nuova strategia. Si ribadisce la scelta dell’indicatore di monitoraggio. L’indicatore europeo sostituirà il NODU (numero di dosi unitarie) precedentemente in vigore in Francia, contro il parere delle organizzazioni ambientaliste.

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