Dopo la vittoria contro il Brest (4-3), l’OL ha definitivamente ritrovato la magia

Dopo la vittoria contro il Brest (4-3), l’OL ha definitivamente ritrovato la magia
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C’è stato un tempo, non molto tempo fa, in cui OL portava solo disperazione e lamenti. L’OL non sapeva più come vincere una partita di Ligue 1. I suoi giocatori non sapevano nemmeno più dove schierarsi dopo le partite, cosa dire davanti ai microfoni, da tutto ciò che riguardava il club del Rodano non poteva arrivare alcuna energia positiva. Questa domenica sera, dopo la vittoria di Hitchock contro lo Stade Brestois (4-3), l’OL ha regalato gioia per tutta la vita a tutti, e anche a Steve Mounié, che avremmo facilmente capito fosse inconsolabile.

Anche se sono deluso, mi sono divertito molto

È stata una bella partita, francamente accetto la cameratura“, ha salutato per primo l’attaccante del Brest, bravissimo giocatore, subito dopo il fischio finale al microfono di Prime Video. È stata una partita elettrica. C’è infatti un sentimento di delusione totale, perché sul 3-1 immaginavamo di vincere questa partitaha ammesso, senza discutere troppo sui numerosi episodi di gioco che hanno costellato l’incontro. Non so nemmeno cosa dire, penso che sia stata una bella partita, anche se mi dispiace di essermi divertito molto.

Se anche un Brestois ha potuto lasciare il Groupama Stadium con un leggero senso di soddisfazione per aver partecipato a una partita del genere, è difficile immaginare l’ondata di felicità che ha colto Ainsley Maitland-Niles quando ha visto il suo rigore liberatorio dirigersi verso la rete di Marco Bizot. Dall’angolo alto, al 106esimo minuto di gioco.Non ho mai giocato una partita come questa primaha esultato l’inglese, che non è riuscito a incanalare la sua esultanza davanti alle telecamere, parlando della fine della partita. L’atmosfera era assolutamente fenomenale. Riuscire a segnare il gol della vittoria, in una partita come questa… È semplicemente fantastico.”

Questa sera contribuirà al mio invecchiamento

Se la serata è così bella dalla parte del è perché si tratta di un ritorno. Sotto 3-1 al 70′, dopo un buco nero di 10 minuti nel quale Romain Del Castillo si è tuffato con un passaggio decisivo e ha segnato una doppietta, i residenti del Rodano non si sono ammessi alla sconfitta e sono riusciti a riaccendere la fiamma grazie ad Alexandre Lacazette ( 71°), prima di trasformare l’incontro nell’irrazionale. “Questa sera contribuirà al mio invecchiamentonon ha mancato di ironizzare Pierre Sage, stremato dalla drammaticità della partita. Abbiamo visto cose incredibili: la trama, il lato drammatico… Penso che il pubblico abbia vissuto tutte le emozioni, anche noi.”

Alcuni veterani però, oltre all’emozione, avevano già capito al fischio finale che questa clamorosa vittoria era un ottimo affare anche dal punto di vista contabile. “Ci eravamo prefissati questo obiettivo del 7° posto, siamo lì dopo questa giornatapotrebbe sorridere Anthony Lopes, autore di alcune parate che hanno aiutato la sua squadra. Anche se ci sono partite in ritardo, speriamo di andare avanti e di restare lì il più a lungo possibile fino alla fine. E perché non riportare l’OL nella competizione europea?.” Gli avremmo riso in faccia qualche settimana fa. Oggi il Lione è a 2 punti dal Lens, l’ultima partita di qualificazione europea. Ride meglio chi ride ultimo.

La gioia dei lionesi contro il Brest, domenica 14 aprile 2024. / Ligue 1

Credito: Imago

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