Il deficit pubblico è molto più ampio del previsto. E il debito preoccupa. Come correggere i conti? Invece di aumentare le tasse, l’esecutivo cerca di risparmiare sulla spesa sociale.
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Inviato permanente a Parigi
Di Joëlle MeskensPubblicato il 27/03/2024 alle 21:27
Tempo di lettura: 2 minuti
LLa cicala si ritrova molto deprivata ora che è arrivato il vento. Dopo l’operazione “whatever it takes” durante l’epidemia di covid, dopo lo scudo tariffario energetico che ha attutito lo shock dell’inflazione record per tutti, non esiste più il “denaro magico”. La Francia si sveglia con i postumi di una sbornia. Una cifra scesa martedì ha sorpreso anche i più alti livelli di governo: 5,5%! È questo l’ammontare del deficit pubblico in percentuale del Pil nel 2023. Fino ad allora l’esecutivo contava su un tasso (già preoccupante) del 4,9%. Il buco si allarga a 154 miliardi di euro. Il debito cumulativo del paese raggiunge ora i 3.100 miliardi di euro. È da molto tempo che la Francia non presenta un bilancio in pareggio. Questo risale a mezzo secolo fa, sotto Giscard! Ma la performance deludente colloca la Francia tra i paesi con i peggiori risultati in Europa, insieme all’Italia.
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