Eric Dupond-Moretti desidera creare un parquet specializzato e uno status di “pentito”.

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I dettagli dovranno essere presentati in ottobre, precisa il ministro della Giustizia, su “la Tribune Dimanche”.

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Pubblicato il 28/04/2024 07:26

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Eric Dupond-Moretti, ministro della Giustizia, durante una conferenza stampa all’Eliseo, a Parigi, il 17 aprile 2024. (XOSE BOUZAS/HANS LUCAS/AFP)

Il governo creerà una procura nazionale dedicata alla lotta contro la criminalità organizzata, ha annunciato nel la domenica della Tribuna il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti, domenica 28 aprile. Questo nuovo parquet, il “Pnaco”, “rafforzerà il nostro arsenale giudiziario per combattere meglio la delinquenza di fascia alta”ha spiegato il ministro della Giustizia.

L’ex procuratore nazionale antiterrorismo Jean-François Ricard, nominato pochi giorni fa consigliere speciale del ministro, sarà incaricato di consultarsi per definire i contorni di questa riforma, i cui dettagli saranno presentati in ottobre. ha detto il ministro.

Eric Dupond-Moretti ha inoltre annunciato la creazione di a “vero status del pentito”, ispirandosi al modello vigente in Italia per la lotta alle mafie. In Francia, “La legislazione in questo settore esiste già ma è troppo restrittiva e quindi poco efficace”lui crede.

In futuro, un giudice potrà concedere uno status speciale a un pentito che lo abbia “collaborato con la giustizia” E “ha rilasciato dichiarazioni sincere, complete e decisive per smantellare le reti criminali” : la pena subita dall’interessato sarà ridotta e gli sarà offerta, a sua tutela, “un cambiamento ufficiale e definitivo dello stato civile”, un dispositivo “totalmente nuovo”dice il ministro.

Il ministro della Giustizia propone inoltre che alle corti d’assise speciali, composte esclusivamente da magistrati di professione, venga affidato non solo il traffico organizzato di droga, come avviene già oggi, ma anche i futuri regolamenti di conti tra trafficanti. Ciò eviterà pressioni e minacce sui giurati cittadini che devono giudicare questi omicidi, osserva.

Il ministro intende istituire nel codice penale il reato di “associazione per delinquere organizzato”, punibile con 20 anni di reclusione. Oggi, quelli che contano “cocaina dalla Colombia” rischiare la metà, per “cospirazione”lui discute.

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