Otto persone sono state arrestate in Francia e Bulgaria nell’ambito di un’indagine condotta da un giudice lussemburghese, relativa ad una vasta appropriazione indebita di denaro ai danni dell’associazione Caritas lussemburghese, ha annunciato venerdì la Procura del Granducato.
Secondo la stampa lussemburghese, nel giro di cinque mesi, nella prima metà del 2024, sarebbero stati sottratti circa 61 milioni di euro, quando dei truffatori, fingendosi il capo della ONG, convinsero il direttore finanziario a effettuare dei bonifici a loro vantaggio.
L’accusa non ha confermato questa cifra, che supera il budget operativo annuale dell’associazione (circa 50 milioni di euro).
Gli arresti sono avvenuti giovedì, in base al mandato d’arresto europeo emesso dai tribunali lussemburghesi. “per indizi di colpevolezza (…) nell’ambito del riciclaggio di somme di denaro sottratte”Lo ha affermato la procura in un comunicato stampa.
Oltre all’intervento degli agenti di polizia francesi e bulgari, che hanno effettuato perquisizioni nelle abitazioni dei sospetti arrestati, anche gli investigatori britannici hanno collaborato a questa nuova fase delle indagini aperte la scorsa estate.
In totale, il Lussemburgo ha richiesto la collaborazione delle autorità giudiziarie di altri tredici paesi per questa indagine.
“Sono stati emessi 27 ordini di perquisizione e sequestro e sono stati emessi 54 ordini di sequestro di fondi bloccati in Lussemburgo e all’estero”ulteriori dettagli il pavimento in parquet.
Centinaia di conti bancari in tutto il mondo sono stati i destinatari dei trasferimenti.
“Per il momento non è possibile determinare l’entità delle somme che alla fine potranno essere recuperate”ha sostenuto anche l’accusa.
Le finanze di questa associazione che aiuta gli indigenti si sono ritrovate incruente dopo questa frode.
Né l’arcidiocesi, che controllava l’associazione, né il governo del primo ministro cristiano-sociale Luc Frieden, hanno voluto ricapitalizzare l’associazione, cosa che ha portato all’abbandono delle sue attività internazionali, in particolare in Sudan e Laos.
Gli aiuti agli indigenti del Lussemburgo, con un appello a donazioni, continuano sotto la guida di una nuova struttura chiamata HUT (Hëllef um Terrain, “Aiuto sul campo” in francese) e che ha assorbito gran parte dei circa 400 dipendenti della Caritas.
L’indagine, che prosegue, riguarda i reati di falsificazione e uso di falsità, frode, abuso di fiducia, furto domestico, frode informatica e riciclaggio di denaro.