In una recente intervista con Roccia classicaDevin Townsend ha condiviso pensieri personali sulla sua carriera musicale e sui suoi gusti. Ecco alcuni punti salienti…
Il suo album preferito tra quelli da lui realizzati
Devin Townsend lo ha affermato Coccole (2021), un album che ha prodotto durante la pandemia, era quello di cui era più orgoglioso: “È stato uno sforzo consapevole cercare di rendere le persone più felici. Ho chiesto a diverse voci femminili di cantare, con l’unica direttiva che ciò che dicono sia costruttivo, come una preghiera o un mantra. Ascoltando questo album un giorno, ho sentito la positività che trasmette e mi ha reso molto orgoglioso”.
Questo album, intriso di dolcezza e speranza, riflette l’intenzione di Devin di trasmettere emozioni rilassanti in un mondo travagliato.
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I suoi album meno preferiti
Anche se non rinnega nessuno dei suoi lavori, ha citato Townsend Fisico (2000) et Z2 (2014) come meno buono: “Se un album non mi piace tanto quanto gli altri è solo perché il periodo in cui l’ho realizzato era meno godibile.”
Questi dischi, sebbene tecnicamente validi, si riferiscono a momenti più difficili della sua vita personale e professionale.
La canzone che vuole per il suo funerale
Quando gli è stato chiesto quale canzone avrebbe voluto per il suo funerale, Townsend ha risposto senza esitazione Prabhujee di Ravi Shankar e George Harrison: “Probabilmente è la mia canzone preferita di tutti i tempi. Penso di averlo sentito per la prima volta quando ho iniziato a prendere l’acido. Anche se molta musica di quell’epoca non ha più valore per me oggi, questa ha mantenuto la sua rilevanza nel tempo”.
Questa canzone, intrisa di spiritualità, sembra rappresentare perfettamente lo stato d’animo introspettivo e contemplativo dell’artista.