Stufi – In Marocco, i medici del settore pubblico intendono lanciare presto una serie di “scioperi di protesta” – Articolo 19.ma

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Il Sindacato Indipendente dei Medici del Settore Pubblico (SIMSP) ha deciso di lanciare una serie di movimenti di protesta mirati contro “la gestione disastrosa” del settore sanitario pubblico.

Il SIMSP denuncia in un comunicato il dialogo sociale considerato “sterile e ridotto a semplici ascolti (da parte del governo) senza risultati concreti”, e in contrasto con i progressi compiuti in altri settori.

Il sindacato critica il “non rispetto” degli impegni assunti in precedenza da parte del governo Akhannouch, in particolare durante gli accordi firmati il ​​29 dicembre 2023 e nel gennaio 2024 con il Ministero della Salute.

+ Uno sciopero nazionale dal 21 gennaio 2025+

Inoltre, il SIMSP respinge l’accordo del luglio 2024, che ritiene imposto senza una reale negoziazione, ritenendo che aggravi le tensioni nel settore sanitario e mini i diritti degli operatori sanitari.

Critica anche la mancanza di consultazione su questioni delicate come “orario di lavoro, servizio di guardia, mobilità interna e retribuzione”.

Di fronte a questa situazione, il SIMSP annuncia un programma di mobilitazione della durata di tre settimane.

Nel dettaglio:

Nella prima settimana di mobilitazione è previsto uno sciopero nazionale in tutte le strutture sanitarie, il 21 e 22 gennaio 2025, ad eccezione dei servizi di emergenza e di terapia intensiva.

Per la seconda settimana, è previsto uno sciopero nazionale allargato alle stesse condizioni per il 28, 29 e 30 gennaio 2025, mentre per la terza settimana di protesta (dal 3 al 9 febbraio 2025), che l’Unione chiama “Settimana della rabbia”, », sono previsti sit-in regionali e provinciali con la sospensione delle consultazioni nei centri diagnostici dal 3 al 7 febbraio e l’uso della fascia nera al braccio.

Articolo 19.ma

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