Anche noi di Sony abbiamo festeggiato la musica questo 21 giugno! Sony Music ha appena annunciato di aver concluso un’operazione storica acquisendo i diritti sul catalogo musicale dei Queen per la modica cifra di 1,27 miliardi di dollari. Questa acquisizione include le royalties per le registrazioni musicali del leggendario gruppo negli Stati Uniti e in Canada, nonché un accordo di distribuzione per altri mercati. Questa notizia rischia di scuotere l’industria musicale stabilendo un nuovo standard nell’acquisizione dei diritti musicali.
Sono i campioni
“Bohemian Rhapsody”, “We are the Champions” e “Another One Bites the Dust”… il catalogo dei Queen non è solo un’icona culturale ma anche una preziosa risorsa finanziaria. L’enorme successo del film biografico su Freddie Mercury, “Bohemian Rhapsody”, pubblicato nel 2018, ha riacceso l’interesse globale per la loro musica, aumentando significativamente gli streaming online, le vendite di album e i download digitali del loro (enorme) catalogo. E come prova, secondo Billboard, il catalogo dei Queen ha generato entrate per non meno di 18 milioni di dollari durante i 6 mesi successivi all’uscita del film.
Dopo lunghe trattative, Sony Music si è finalmente aggiudicata l’acquisizione del catalogo musicale dei Queen per una cifra che supera di gran lunga l’offerta (anche se piuttosto generosa) di un misterioso acquirente che secondo Le Parisian si era fermato a 900 milioni di dollari.
Se Sony Music prende una bella fetta di torta, non è tutto. Anzi, entrate da concerti e altri spettacoli vivere dei Queen resterà sotto il controllo diretto dei suoi membri fondatori, Brian May e Roger Taylor. Queste icone della musica continuano ad andare in tournée con Adam Lambert alla voce, garantendo così la longevità delle leggendarie esibizioni sul palco del gruppo, nonostante l’assenza dell’insostituibile Freddie Mercury.
Una cifra record per le acquisizioni nel settore della musica
Oltre all’acquisizione del catalogo dei Queen da parte di Sony Music, altri accordi importanti nel settore musicale negli ultimi anni rivelano una tendenza crescente verso la valutazione dei diritti musicali. Pensiamo all’esempio della cantante Taylor Swift che recentemente ha ripreso il controllo delle sue prime registrazioni dopo che i suoi master sono stati venduti a Scooter Braun per 300 milioni di dollari o l’ennesima importante acquisizione per Sony Music con il catalogo del musical di Bruce Springsteen nel 2021 per mezzo miliardi di dollari.
Questi recenti movimenti rivelano la complessità della gestione dei diritti musicali: un sottile equilibrio tra gli interessi commerciali delle principali case discografiche e le aspirazioni artistiche e finanziarie degli stessi artisti.
