Entro il 2029 il canone radiotelevisivo salirà a 300 franchi, conferma il Consiglio federale – rts.ch

Entro il 2029 il canone radiotelevisivo salirà a 300 franchi, conferma il Consiglio federale – rts.ch
Entro il 2029 il canone radiotelevisivo salirà a 300 franchi, conferma il Consiglio federale – rts.ch
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Il Consiglio federale ha deciso di ridurre il canone radiotelevisivo a 300 franchi entro il 2029, rispetto agli attuali 335. Allo stesso tempo il governo respinge l’iniziativa “200 franchi bastano”. L’attuale concessione SSR è prorogata fino alla fine del 2028.

La SSR deve rimanere forte e disporre di risorse sufficienti per garantire un’offerta giornalistica equivalente in tutte le regioni linguistiche, ha affermato mercoledì il governo in un comunicato stampa. Rifiuta quindi l’iniziativa popolare dell’UDC, dell’Unione svizzera delle arti e dei mestieri (usam) e del Partito dei giovani (PLR) che vogliono abbassare la tassa a 200 franchi all’anno e liberare tutte le aziende dalla responsabilità. Una votazione dovrebbe avvenire entro il 2026.

Secondo il Consiglio federale il testo va troppo oltre. Se venisse accettata, la quota del canone attribuita alla SSR scenderebbe a circa 630 milioni di franchi. Per fare un confronto, per l’anno in corso la SSR riceverà una quota di 1,3 miliardi.

Tuttavia, l’onere finanziario sulle famiglie e sulle imprese dovrebbe essere ridotto. La tassa deve aumentare a 312 franchi nel 2027, poi a 300 nel 2029. Anche il fatturato che consente l’esenzione per le imprese è rivisto al rialzo, da 500.000 franchi a 1,2 milioni. Dal 2027, quindi, circa l’80% delle imprese soggette a Iva non pagherà più il canone.

Secondo il governo, questa riduzione graduale offre alla SSR spazio per pianificare e realizzare risparmi. Si prevede che raggiungerà circa 1,2 miliardi nel 2029, ovvero 120 milioni in meno rispetto ad oggi.

Questa modifica non passerà alle urne, la legge attuativa verrebbe modificata direttamente.

Nuova concessione dopo il voto

Il Consiglio federale ha inoltre deciso di concedere una nuova concessione alla SSR solo dopo la votazione sull’iniziativa, che dovrebbe avvenire entro il 2026. Ha quindi prorogato l’attuale concessione fino alla fine del 2028.

Questa concessione dovrebbe entrare in vigore nel 2029. Il Consiglio federale la svilupperà secondo i mezzi disponibili. Il mandato della SSR verrà perfezionato per focalizzarlo maggiormente sull’informazione, l’istruzione e la cultura nonché sulle nuove abitudini di utilizzo della popolazione.

Per quanto riguarda l’intrattenimento e lo sport, si dovrà puntare su eventi non coperti da altre emittenti. Per quanto riguarda l’offerta online, dovrebbe basarsi maggiormente su contenuti audio e video.

Il Consiglio federale ha inoltre concluso con la SSR per il 2025 e il 2026 un nuovo contratto di prestazioni che copre il finanziamento e il contenuto dei servizi giornalistici destinati all’estero. Questi servizi sono finanziati per metà dalla Confederazione e per l’altra metà dalla SSR. Il contributo federale è limitato a 19 milioni di franchi al massimo all’anno. L’offerta giornalistica rimane invariata.

ats/miro

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