La Maratona delle Parole torna da 20 anni a Tolosa e oltre

La Maratona delle Parole torna da 20 anni a Tolosa e oltre
La Maratona delle Parole torna da 20 anni a Tolosa e oltre
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l’essenziale
Durante la celebrazione della 20a edizione della Marathon des mots, ieri sera in municipio, gli organizzatori dell’evento letterario hanno espresso il desiderio di continuare per altri 20 anni.

In assenza del sindaco Jean-Luc Moudenc, partito per sostenere lo Stade Toulousain di Marsiglia, Francis Grass, vicedelegato alla Cultura, si è fatto portavoce ieri sera del comune durante la cerimonia dei 20e edizione della Marathon des mots, Salle des Illustres, al Capitole. “Questo anniversario ne incontra un altro molto importante nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dei Giochi Floreali di Tolosa” ha commentato l’eletto. “C’è un radicamento profondo nella poesia e nella letteratura del nostro Paese. Il successo di questa edizione ne è un’ulteriore prova con un vasto pubblico in tutta la Metropoli”. Una ventina di comuni della Tolosa Métropole ospitano oggi l’evento letterario iniziato nel 2005 nei luoghi del patrimonio del centro di Tolosa.

L’attrice Ariane Ascaride, fedele lettrice della Marathon des mots.
DDM – Frédéric Charmeux

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“20 anni fa con Olivier Gluzman, abbiamo pensato che fosse possibile offrire qui un’importante gamma di letture ad alta voce”, ha ricordato Olivier Poivre d’Arvor, co-ideatore della Marathon des mots e oggi presidente dell’associazione. “Abbiamo amato Tolosa, siamo andati alla libreria Ombres Blanches, ci siamo resi conto di quanto fosse la città delle chiacchiere, della parola, dell’importanza delle parole che si adattava a questo incontro letterario” . Oggi 60.000 persone si sono abituate a partecipare alla Maratona della Parola. “Siamo pronti a continuare per altri 20 anni grazie a una squadra esigente e rigorosa”, ha proseguito il presidente. “Sono felice di aver posto un franco-beninese (ndr: Serge Roué, delegato artistico) e un egiziano (ndr: Dalia Hassan, delegata generale) alla guida di questo festival”.

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In questo periodo eminentemente politico e tormentato, Olivier Poivre d’Arvor ha voluto sottolineare anche la lealtà dei partner pubblici e privati: “20 anni dopo, lo Stato, la Metropoli, il Dipartimento, la Regione, anche modestamente ma è bello essere modesto, e la Fondazione La Poste è ancora lì.”

Sale piene per quasi tutte le letture.
DDM – Frédéric Charmeux

Con umorismo, il consigliere regionale Serge Regourd ha risposto: “La Regione svolge solo ruoli secondari, il che per me, che sono autore di un libro sui ruoli secondari nel cinema, non è disonorevole, ma siamo solo” a metà percorso e un certo numero di dossier deve essere rivalutato”. Una risposta che sembra soddisfare gli organizzatori che desiderano estendere la Maratona della Parola a tutta l’Occitania.

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Questi 20 anni di compagnia sono stati elogiati anche da Régine Hatchondo, presidente del Centro Nazionale del Libro, e da Anne-Marie Jean, delegata generale della Fondazione La Poste.

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