Raffaele Palladino ritiene che Yacine Adli avrà una “motivazione in più” per mettersi alla prova stasera contro il Milan, mentre la Fiorentina sta ancora cercando il proprio equilibrio tattico.
Il calcio d’inizio è allo Stadio Artemio Franchi alle 19.45 ora britannica (18.45 GMT).
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I Viola hanno iniziato giovedì il loro cammino in Conference League con una vittoria per 2-0 sui New Saints, anche se ha confermato la loro difficoltà nel trasformare le occasioni in gol.
Ha ottenuto due vittorie, sei pareggi e una sconfitta per 3-2 contro l’Atalanta, mentre lo spareggio europeo è stato deciso ai calci di rigore contro il Puskas Akademia.
Ci sono diversi cambiamenti questa sera, come Dodo e Robin Gosens come terzini offensivi, oltre ad Adli che affronterà la squadra dei suoi genitori.
Il centrocampista è in prestito a 1,5 milioni con diritto di riscatto per altri 10,5 milioni e aveva giocato da titolare nella Conference League infrasettimanale.
“Da quando è arrivato Yacine, ha lavorato molto bene per migliorare il suo livello di forma fisica, dato che aveva giocato a malapena e non riusciva a sopportare 90 minuti. Abbiamo provato a sfruttare la partita della Conference League per mettergli minuti nelle gambe e lui ha potuto dimostrare le sue qualità.
“Ha molta tecnica, sa muovere la palla e ovviamente è un ex giocatore del Milan quindi ha una motivazione in più per fare bene stasera”.
Palladino ritrova ancora la sua Fiorentina
Andrea Colpani è approdato alla Fiorentina dopo essere stato effettivamente lanciato in Serie A da Palladino al Monza, ma sembra faticare a trovare il suo ruolo in Toscana.
“Andrea lavora tanto ed è il primo ad accorgersi che non sta esprimendo tutte le sue qualità, quelle che ho visto in due anni a Monza. Gli basta quella scintilla, un assist o un gol, per rompere il ghiaccio”, ha confessato l’allenatore.
“Ci sono momenti in cui sarà esterno, altri in cui dovrà tagliare dentro, deve trovare gli spazi migliori dove può far male al Milan”.
Palladino ha modificato più volte il suo approccio tattico da quando è arrivato alla Fiorentina, ma non gli piace discutere se utilizzerà tre o quattro difensori.
“Stiamo cercando di trovare il nostro equilibrio tattico, la squadra sta giocando bene e, a parte averne tre o quattro in difesa, conta quando hai il possesso palla e quando difendi. Si tratta di ruotare, occupare gli spazi, ma quello che voglio vedere è più ritmo nel muovere la palla”.
