Arnaud Rousseau si è recato a Gouzon nella Creuse per difendere i colori della FNSEA nelle prossime elezioni della Camera dipartimentale dell’agricoltura. La prima unione agricola in Francia viene contestata dal Coordinamento rurale durante le elezioni di gennaio.
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Gli agricoltori hanno tempo fino al 31 gennaio per nominare i loro rappresentanti nelle Camere dell’Agricoltura. La campagna elettorale è in pieno svolgimento. Primo sindacato agricolo francese con oltre 200.000 membri, la FNSEA intende mantenere la sua posizione di leadership.
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Il suo numero uno, Arnaud Rousseau, era in viaggio dalla Creuse a Gouzon, questo giovedì 16 gennaio 2025. Un dipartimento acquisito dalla FNSEA e dai Giovani Agricoltori, ma che è contestato dal Coordinamento Rurale. Il sindacato agricolo, leader della rivolta dei contadini, spera di vincere i dipartimenti in queste elezioni. Per il presidente della FNSEA:
Nelle elezioni ci sono concorrenti, siamo sfidati, alla fine spetta agli agricoltori decidere.
Arnaud RousseauPresidente della FNSEA
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Arnaud Rousseau è venuto a incontrare i contadini. Egli respinge l’accusa del CR di essere lontano dalle preoccupazioni dei contadini della Creuse. Per questo coltivatore di cereali l’agricoltura è plurale e diversificata, a seconda del territorio: “In Bretagna o in montagna non è la stessa cosa! Le nostre produzioni sono diverse, ma alla FNSEA rappresentiamo tutte le produzioni, non esiste una piccola e una grande agricoltura!”
Per i membri del Coordinamento rurale, Arnaud Rousseau è lontano dalle preoccupazioni degli agricoltori della Creuse, il presidente della FNSEA lo nega.
Accettiamo la nostra differenza, la nostra distanza è un sentimento, non una realtà.
Arnaud RousseauPresidente della FNSEA
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UN disponibilità ad intraprendere
Il programma FNSEA si basa su questa voglia di intraprendere e costruire un futuro. Discorso riportato dal presidente uscente della FDSEA della Creuse, Pascal Lerousseau: “dobbiamo difendere il diritto di fare impresa nel nostro territorio e facilitare il trasferimento delle aziende agricole e l’insediamento di nuovi agricoltori”.
Per i suoi detrattori, Arnaud Rousseau, coltivatore di cereali a capo di un’azienda agricola di 700 ettari nell’Île-de-France, ha più il profilo di un manager aziendale che di un agricoltore. Siede inoltre nei consigli di amministrazione di una quindicina di società ed è a capo della multinazionale Avril (gruppo industriale e finanziario nel settore degli oli e delle proteine vegetali). “Per quanto riguarda Avril, l’ho detto centinaia di volte, è un’azienda che non paga dividendi e che reinveste tutto, se dà fastidio a qualcuno, ci assumiamo la responsabilità di prenderci cura degli strumenti industriali per garantire che il valore arrivi alle aziende agricole, in modo che tutti possano guadagnarsi da vivere”.
Gli agricoltori possono votare per eleggere i propri rappresentanti, online o per posta. Il ministro dell’Agricoltura ha fissato la data di chiusura delle votazioni alla mezzanotte del 31 gennaio 2025.
Storia con Cécile Descubes