“Mettere il Nord sulla mappa del rugby francese”

“Mettere il Nord sulla mappa del rugby francese”
“Mettere il Nord sulla mappa del rugby francese”
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Arrivato nel 2023 dopo le esperienze a Massy e Cognac-Saint-Jean d’Angély, il nazionale portoghese, Danu Antunes è il testimone privilegiato dell’ascesa del rugby nel Nord della Francia.

Il rugby sta trovando spazio al Nord?

È un po’ misto. La scorsa stagione siamo riusciti a fare una stagione bellissima, dal punto di vista umano, e questo è stato confermato anche da chi ci circondava. Sentivamo che potevamo fare qualcosa, ma questo non è stato confermato dall’arrivo del pubblico. Ma con un po’ di comunicazione e qualche azione da parte del club, siamo riusciti ad attirare 10.000 persone come contro il Rouen. Più la situazione va avanti, più mi dico che al Nord ci sono tifosi del rugby.

Hai approfittato dell’entusiasmo che circonda il rugby durante i Mondiali del 2023 e le partite che si sono svolte a Lille?

Ovviamente c’è stato un impatto sul club. Una grande città come Lille, che ospita la Coppa del mondo di rugby o le Olimpiadi, attira tutti i tipi di persone. Può solo mettere il Nord sulla mappa del rugby francese.

Sportivamente, la stagione di Marcq-en-Barœul è un po’ complicata. Speri di riuscire a restare in Nazionale?

Spero che lo Stadio Lille Métropole ci porti tanta felicità come ha regalato al LOSC in passato. La scorsa stagione, la moneta è caduta sul lato destro. Speriamo di chiudere bene questa stagione. Sapevamo che avremmo combattuto. Dovevamo aggiornarci. Ci è voluto un po’, ma non ci arrenderemo.

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“Dovevamo aggiornarci. Ci è voluto un po’, ma non ci arrenderemo”.

La Nazionale è più forte in questa stagione?

L’aver vissuto il primo anno di Nazionale e adesso, non c’entra nulla. Il livello aumenta solo ogni anno. La difficoltà di restare nei club Top14 o Pro D2 fa sì che i giocatori non esitino ad accettare le sfide in Nazionale. Sono passati due anni da quando il livello è raddoppiato.

Ti ispira il viaggio di Vannes che sta democratizzando il rugby in Francia?

Sarebbe gratificante per il Nord avere un club di rugby di alto livello e seguire l’esempio di Vannes. Il Nord non può che riconoscersi nei valori di questo sport. Sarebbe incredibile vedere lo stadio pieno come se fosse quello del calcio. Lo abbiamo visto contro il Rouen, il pubblico non ci ha lasciato andare fino alla fine. C’è un’infrastruttura incredibile. Per questo dobbiamo fare di tutto per mantenerci ed evitare l’ostacolo della permanenza in Nazionale.

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