Un’influencer australiana è stata accusata di aver avvelenato la figlia di un anno per ottenere donazioni e far crescere la sua comunità online.
Ha raccontato sui social network la lotta di suo figlio contro una malattia terminale. Questa non era la realtà. Gli investigatori affermano che l”influencer australiana ha drogato la figlia di 1 anno prima di filmarla in a “tremenda angoscia e dolore”, riferisce la BBC.
La madre avrebbe messo a punto questo stratagemma per attirare donazioni e sviluppare la sua comunità online.
Bimbo ricoverato in ospedale
I medici avevano lanciato l’allarme lo scorso ottobre. Il bambino è stato poi ricoverato in ospedale affetto da “gravi danni e sofferenze emotive e fisiche”.
Accusato in particolare di tortura
Dopo mesi di indagini, l’influencer 34enne è stato accusato di tortura, somministrazione di veleno, produzione di materiale di sfruttamento minorile e frode, secondo i media britannici.
Il trentenne ha raccolto su GoFundMe 60.000 dollari australiani ovvero 36.243 euro, una somma che il sito sta cercando di rimborsare, secondo l’ispettore di polizia incaricato delle indagini.
L’influencer dovrà comparire davanti alla Corte dei magistrati di Brisbane questo venerdì 17 gennaio 2025.
Mondo