Il momento era atteso. Domenica sono entrate in vigore le disposizioni dell’accordo di cessate il fuoco. Sono stati rilasciati i primi tre ostaggi di Hamas e consegnato all’esercito israeliano.
Di fronte a questo grande progresso, domenica il presidente americano Joe Biden ha accolto con favore il fatto che il Medio Oriente sia un “regione profondamente trasformata”. Dopo la liberazione dei primi ostaggi ha invitato a pregare per loro e per le loro famiglie.
Ha descritto l’accordo come “la negoziazione più difficile” della sua vita. “Dopo tanto dolore, distruzione e perdita di vite umane, oggi a Gaza le armi hanno taciuto”, ha salutato il leader democratico.
Per il clan Trump, il movimento islamista palestinese Hamas “non governerà mai più a Gaza”secondo il futuro consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump, Mike Waltz.
Macron vuole una “governance palestinese a Gaza”
Da parte sua, Emmanuel Macron ha sottolineato sabato, durante un’intervista telefonica con il leader palestinese Mahmoud Abbas, l’importanza di “essere in grado di ripristinare il governo palestinese a Gazacoinvolgendo pienamente l’Autorità Palestinese.
Ha inoltre sostenuto che “il futuro della Striscia di Gaza deve farne parte di un futuro Stato palestinese e che, così facendo, era necessario garantire che nessun massacro, come quello commesso il 7 ottobre, potesse mai più ripetersi contro il popolo israeliano”, ha aggiunto la presidenza francese.
Per l’Eliseo è “ora fondamentale lavorare subito”. rispondere all’emergenza vitale per gli abitanti di Gazagarantendo la fornitura massiccia di aiuti umanitari, rispondendo ai bisogni degli abitanti”.
“L’inizio di un nuovo capitolo”
Lo ha detto domenica il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu i tre ostaggi liberati da Hamas “hanno passato l’inferno”aggiungendo che stavano uscendo “dalle tenebre alla luce, dalla schiavitù alla libertà”.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen auspica che questo passo “sia l’inizio di un nuovo capitolo per Israele e il popolo palestinese”. “Vedere gli ostaggi riuniti alle loro famiglie ci riempie il cuore di speranza”ha affermato, accogliendo con favore il cessate il fuoco a Gaza che l’Europa “sosterrà”.
Da parte britannica, il primo ministro Keir Starmer ha accolto con favore la “fantastica” notizia del rilascio di tre ostaggi israeliani, tra cui la cittadina britannico-israeliana Emily Damari, e ha chiesto l’accordo di cessate il fuoco è “pienamente attuato”.
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