LUDOVIC MARIN/AFP
L’Iran denuncia questa campagna di manifesti con l’Ayatollah Kamenei a Béziers, che la ritira (Foto del sindaco di Béziers Robert Ménard scattata nel 2022)
INTERNAZIONALE – Béziers supplica “ umore “, ma in realtà non è successo. La città dell’Hérault, nel sud della Francia, si ritira “per prudenza” questo giovedì, 9 gennaio, i suoi manifesti che utilizzavano una foto del leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, incoraggiavano le persone a “differenziare i rifiuti”. Teheran ha denunciato una campagna “insulto”.
Il municipio di Béziers ha deciso di illustrare la sua campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti con un manifesto che riunisce le foto dell’ayatollah Khamenei, del presidente russo Vladimir Putin e del leader nordcoreano Kim Jong Un. Sopra il volto dei tre leader, c’era scritto in grande lettere su sfondo rosso: “Non dimenticare di differenziare i rifiuti”.
Il sindaco di Béziers, Robert Ménard, vicino all’estrema destra, è abituato a questo tipo di provocazioni.
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« Azioni provocatorie ” O ” umore » ?
Teheran ha reagito al poster pubblicato sull’account Facebook della città e affisso sul retro di 70 autobus che servono la città.
“Il direttore generale per l’Europa occidentale presso il Ministero degli Affari Esteri, Majid Nili, ha condannato fermamente l’azione del sindaco di una città francese che insulta i valori sacri e le personalità del nostro Paese”ha indicato l’agenzia ufficiale Irna.
Majid Nili “ha invitato giovedì il governo francese ad adottare misure adeguate per evitare il ripetersi di tali azioni provocatorie”ha aggiunto l’agenzia Irna.
Contattato all’inizio della giornata dall’AFP, Robert Ménard ha in primo luogo insistito sul fatto che la scelta di associare l’immagine di questi tre leader a questa campagna era quella di “umore” prendere “secondo grado”. Di più “Da un punto di vista reale, abbiamo a che fare con dittatori”ha detto. Raccolta differenziata dei rifiuti, “È un vero problema, abbiamo fatto tantissime campagne, non hanno mai ottenuto nulla, nessuno se ne è nemmeno accorto! Questo almeno lo notano tutti”ha aggiunto.
« Non correre il minimo rischio”
In reazione alle proteste di Teheran, Robert Ménard ha però deciso di far rimuovere immediatamente questi manifesti, assicurando che in linea di principio venerdì verrebbero sostituiti da una nuova campagna, questa volta contro gli alloggi scadenti.
Giovedì mattina, un fotografo dell’AFP ha notato che i dipendenti comunali erano impegnati a rimuoverli dal retro degli autobus.
Questo è un “misura precauzionale”, “Non voglio correre il minimo rischio per le persone. Prendiamo la cosa molto sul serio, non voglio che ci sia il minimo problema, ad esempio per i nostri autisti degli autobus”ha spiegato a mezzogiorno all’AFP Robert Ménard, riferendosi al caso dello scrittore anglo-americano Salman Rushdie, oggetto nel 1989 di una fatwa del fondatore della Repubblica islamica, l’ayatollah Ruhollah Khomeini, che ne chiedeva l’assassinio. Lo scrittore fu quasi ucciso nel 2022 a New York da un giovane libanese-americano.
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