Divieto del velo all’università, immigrazione, terrorismo… Bruno Retailleau fa emergere tutti i suoi favoriti contro l’“Islam politico” – Libération

Divieto del velo all’università, immigrazione, terrorismo… Bruno Retailleau fa emergere tutti i suoi favoriti contro l’“Islam politico” – Libération
Divieto del velo all’università, immigrazione, terrorismo… Bruno Retailleau fa emergere tutti i suoi favoriti contro l’“Islam politico” – Libération
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Alla vigilia dei dieci anni dall’attentato “Charlie Hebdo”, il ministro degli Interni ha affermato su “Le Parisien” che “la Francia potrebbe essere colpita ancora” e che sta “lottando contro” l’islamismo dei Fratelli Musulmani”, una delle sue “principali priorità”.

In un’intervista pubblicata da il parigino Lunedì 6 gennaio in serata, alla vigilia della commemorazione degli attentati contro Charlie Hebdo e l’Hypercacher della Porte de Vincennes nel gennaio 2015, il ministro degli Interni di estrema destra ha ritenuto che “La Francia potrebbe essere colpita ancora”, “la battaglia contro il totalitarismo islamico [étant] lungi dall’essere vinto. Bruno Retailleau particolarmente preso di mira “Islam politico” Chi “Minaccia le nostre istituzioni e la coesione nazionale”. “Spero che, ha detto, che una delle principali priorità nei prossimi mesi sarà la lotta contro l’islamismo dei Fratelli Musulmani”, che accusa di creare “entrismo”.

Il ministro ha anche stimato che per combattere questo fenomeno “entrismo”, sarà necessario “estendere la portata della laicità ad altri spazi pubblici, ad esempio alle competizioni sportive o alle gite scolastiche”. Ai suoi occhi, “A queste attività va applicata la legge del 2004 sui simboli religiosi: le gite scolastiche sono la scuola fuori le mura”. “Gli inservienti non devono essere velati. Il velo non è solo un semplice pezzo di stoffa: è uno standard per l’islamismo e un indicatore dell’inferiorizzazione delle donne rispetto agli uomini. ha argomentato auspicando un provvedimento legislativo in questa direzione. L’inquilino di Beauvau è andato ancora oltre, esprimendosi a favore del divieto di indossare il velo all’università.

L’immigrazione nel mirino

Considerando questo “il terreno fertile per il terrorismo è il separatismo e l’Islam politico”, assicura “Cittadini musulmani che [le gouvernement] non sta conducendo una lotta contro la loro religione, che è sfigurata dall’islamismo, ma una lotta contro un’ideologia politica che sta sfigurando la loro religione. “Qual è la posta in gioco, ha continuato, queste sono le conquiste dell’Occidente come l’uguaglianza di genere, la libertà di coscienza o il nostro laicismo francese”.

Ha inoltre aggiunto che esiste “anche il tema delle migrazioni che è legato, in parte, anche a quello dell’islamismo”. Riguardo all’immigrazione che vuole limitare e che fa discutere all’interno del governo, Bruno Retailleau mette in guardia: “Da parte mia non cederò di un centimetro sull’immigrazione, né sul ripristino dell’ordine pubblico”.

Francia

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